Tatuaggi sulla Pancia: fanno male? Consigli e avvertenze

Il corpo, per chi ama i tatuaggi è una tela da riempire il più possibile. Non tutte le posizioni però sono uguali, il ventre o addome è una delle zone più adatte per fare un tatuaggio, ma anche molto delicata e merita un approfondimento al riguardo. I tatuaggi in questa zona del corpo permettono una cosa che in pochi altri posti succede, ossia giocare con pantaloni, gonna o indumenti intimi per giocare al vedo-non vedo e lasciare solo intuire la parte occulta del tatuaggio. Si tratta comunque,di un’area che è forse quella più sottoposta a modificazioni nel corso della vita, sia che si tratti di uomini o donne, e deve dunque essere valutata di conseguenza. Analizziamo in una piccola guida cosa è necessario sapere prima di cimentarsi in un tatuaggio del genere.

tatuaggi sulla pancia

Il dolore

Quando si parla di tatuaggi, in concomitanza si parla anche del dolore che possono provocare, e quanto se ne sentirà durante il disegno. La pancia, soprattutto nella zona vicina all’ombelico, è una zona ricca di terminazioni nervose, che quindi potrebbe farci avvertire più dolore di quello che proveremmo, ad esempio, sul braccio o sulla spalla. Non si tratta di un dolore insopportabile, ma se si è particolarmente sensibili al dolore, forse meglio evitare di tatuarsi, o al massimo scegliere una parte del corpo meno sensibile, soprattutto se si tratta del vostro primo tatuaggio.

tatuaggio pancia

E se la pancia si dilata?

La pancia di una donna potrebbe dilatarsi a causa di una gravidanza, mentre quella di un uomo per i chili in più o in meno. Ad ogni modo bisogna tenere ben presente che il tatuaggio sulla pancia potrebbe deformarsi e dunque non essere più quello che avevamo disegnato in principio. Anche questa è una particolarità del tatuaggio sulla pancia di cui tenere assolutamente conto prima di procedere.

tatuaggio deformato

Quanto deve essere grande il tatuaggio sulla pancia?

Scegliendo l’addome come zona da tatuare, è preferibile un tatuaggio non troppo grande, poiché come sappiamo tende a deformarsi. Un tatuaggio piccolo, pur leggermente deformato, tende a mantenere un aspetto più vicino all’originale, non diventando un elemento inguardabile da cancellare ad anni di distanza. Se si è optato per un tatuaggio di grosse dimensioni, sicuramente per mantenerlo si dovrà fare molto fitness, infatti  la pelle è elastica e lo sono anche i tatuaggi, benché entro certi limiti, un aumento o una diminuzione di peso consistente, fino a dieci chili, non deforma in modo permanente il disegno.

tatuaggio addome

Tatuaggi e Gravidanza

La gravidanza abbassa le difese immunitarie della donna, che risulta più vulnerabile alle infezioni locali e a patologie infettive più gravi come l’epatite. Durante l’attesa la pelle è più sensibile e aumenta anche il rischio di reazioni allergiche e di rigetto ai pigmenti del tatuaggio. È una condizione di vulnerabilità che prosegue anche durante l’allattamento. Il consiglio è quindi di evitare questo genere di interventi fino a quando non si è smesso di allattare.

tatuaggio e gravidanza

Cosa rovina un tatuaggio sulla pancia?

Se il tatuaggio si trova proprio sulla pancia, dove la cute è sottoposta a una tensione eccezionale è molto probabile che dopo il parto, il tatuaggio non riesca a recuperare forma e dimensioni originarie; poiché l’aumento del peso dovuto alla gravidanza e la crescita del pancione tendono a deformarlo. Le smagliature alterano anche il tatuaggio; l’entità del danno, ovviamente, dipende da quante smagliature compaiono. È possibile ritoccarlo, ma difficilmente tornerà come prima.

tattoo addome

Consigli Utili

I colori usati per tatuare contengono pigmenti in concentrazione maggiore o minore a seconda del risultato che si vuole ottenere. Per chi ha la pelle molto sensibile meglio impiegare colori con basse concentrazioni. Nel caso, poi, di una persona soggetta a reazioni allergiche, è bene sottoporsi a un test specifico prima di procedere con l’applicazione dei pigmenti.

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