I tatuaggi possono essere considerati una forma d’arte? La risposta è senza dubbio un bel sì perché chi pratica questa tecnica è un artista, una persona che ha familiarità con matite e pennelli e che riesce a riprodurre sulla pelle un disegno inventato o già esistente. I tatuatori sono dei decoratori di corpi e il loro lavoro trasforma una persona in una tela bianca da dipingere e abbellire nel modo migliore secondo i gusti e i desideri di ciascuno.
Questa particolare forma artistica è stata portata in Europa nel 1744 dal Capitano James Cook, che l’aveva conosciuta dagli indigeni nel corso di uno dei suoi viaggi nell’Oceano Pacifico e della quale è rimasta traccia negli scritti dei suoi diari. All’inizio i tatuaggi sono stati guardati con sospetto e stupore, ma piano piano hanno attecchito nell’immaginario collettivo diventando una sorta di cultura e per alcuni quasi una “religione”, un modo di essere e di sentirsi, di comunicare con la società.
Oggi i tatuaggi sono diffusi tra gli uomini e le donne di ogni nazionalità e di qualsiasi età e la scelta di farli può essere legata alle più svariate motivazioni. Ad esempio per ricordare una persona amata scomparsa, un evento importante della propria vita o una frase, un monito che si vuole portare sempre con sé.
Una tendenza che sta prendendo piede negli ultimi tempi e che riunisce tutti gli appassionati d’arte, è quella di farsi tatuare su una parte del corpo l’opera di un pittore. I risultati sono stupefacenti, i dipinti passano dalla tela alla pelle e acquisiscono nuova vita.
Ma quali sono i soggetti più quotati? Uno è il famoso dipinto di Banksy, writer inglese e importante esponente della Street Art, raffigurante il bambino con il palloncino a cuore. Quest’artista è diventato famoso in tutto il mondo per opere in stile settecentesco che hanno particolari anacronistici: ad esempio nobili con bombolette spray e dame di corte con maschere antigas. Le sue creazioni sono icone dei giorni nostri e per questo molto amate da chi vuole un tatuaggio artistico.
Accanto a questo writer inglese, si colloca il grande Van Gogh, uno degli artisti olandesi più famosi di tutti i tempi. I suoi quadri si accendono di nuova vita nei tattoo realizzati su braccia, schiena o fianchi. Il fascino delle sue creazioni, quel modo d’impiegare il colore, di rappresentare il mondo, è unico e si esercita indistintamente su adulti e ragazzi.
Altro soggetto molto richiesto è Dalì e il suo orologio che sembra liquefarsi. Questo pittore surrealista deve la sua fama ai suoi dipinti particolari e originali, specchio della sua passione per tutto ciò che è eccessivo.
Anche l’Italia, però, vanta artisti e quadri amati dal mondo dei tatuaggi. Ci stiamo riferendo a Leonardo da Vinci e a una delle sue opere più famose, la Gioconda, con il suo sguardo emblematico che sembra seguirti ovunque, che cattura e la rende indimenticabile. Altro soggetto sempre di Leonardo da Vinci è l’Uomo Vitruviano, raffigurante le proporzioni ideali del corpo umano. Un corpo che può rientrare nelle due figure geometriche più perfette, il cerchio e il quadrato.
Ma nei tatoo artistici c’è spazio anche per le vignette di Roy Lichtenstein, grande rappresentante della Pop Art. Per le opere di Magritte, in cui viene dato spazio ad oggetti di uso comune reinterpretati per dare sfogo ai suoi deliri onirici e sottoposti a inquietanti trasformazioni.
Altri soggetti molto amati sono l’urlo di Munch, quadro simbolo dell’angoscia e del senso di smarrimento che caratterizzarono tutta la vita del pittore. I dipinti di Mirò con i loro sfondi geometrici e i loro colori omogenei, emblema più puro della corrente surrealista. E poi c’è chi predilige i quadri del grande Pablo Picasso, ideatore del cubismo e inventore di tecniche artistiche tutt’ora in auge, come il collage.
Decidere di farsi tatuare sul corpo un’opera d’arte è una scelta affascinante dai risultati sorprendenti ma occorre fare molta attenzione a chi ci si rivolge, non solo perché bisogna affidarsi sempre e solo a professionisti accreditati che rispettino norme igieniche e prendano tutte le precauzioni necessarie ma in questo caso specifico bisogna sincerarsi che siano anche in grado di riprodurre il più fedelmente possibile il soggetto proposto.
Realizzare uno dei quadri sopracitati non è di certo uno scherzo o cosa da poco. Occorre mano ferma, sicurezza e un indubbio talento artistico. Il rischio di ritrovarsi con un disegno poco gradevole sulla propria pelle è sempre dietro l’angolo, per cui consigliamo di informarsi bene e di vedere anche foto dei lavori realizzati dal tatuatore per andare sul sicuro.