La scelta di un tatuaggio riflette un nostro gusto, la volontà di esprimere qualcosa, un sentire, di comunicare un messaggio. Dice molto di noi, della nostra personalità e dietro un simbolo o un disegno si cela un significato ben preciso. Prima di decidere, quindi, quale tatuaggio fare è utile approfondirne il senso soprattutto se si tratta di tatuaggi tribali. Ognuno di essi ha un origine, una storia e costituiscono una categoria enorme.
Tatuaggi tribali: un po’ di storia
Osservando i dipinti rupestri del paleolitico superiore si osserva come i loro corpi fossero tatuati. Una mummia di circa 5000 anni fa ritrovata nelle Alpi italiane era addirittura tatuata. Questo dimostra quanto sia primitiva questa pratica. Molte civiltà antiche usavano tatuare il corpo con disegni ai quali attribuivano addirittura poteri magici. Tra queste vi sono i Maori, i Samoani, gli Egiziane, gli Aztechi, i Celti, gli Sciti i Filippini, i nativi d’America, gli Eschimesi, gli Hawaiani, e Thaithiani e tantissime altri.
I disegni tribali avevano significati diversi in base alle tribù che le impiegava e a chi se ne faceva portatore. Potevano simboleggiare motivi religiosi o rappresentare talismani d’amore e di charme, essere visti come talismani contro i demoni o indicare uno status o posizione sociale. A volte erano fatti come semplice ornamento del corpo. In alcune culture costituivano un divieto o un permesso di una classe sociale oppure delineavano veri e propri rituali magici per scongiurare le malattie, l’infertilità, i demoni, gli spiriti e l’invidia.
I guerrieri, ad esempio, potevano essere ornati da questo tipo di tatuaggio per indicare l’appartenenza ad un rango, la testimonianza di esperienza nel combattimento oppure raffigurare alcuni particolari macabri come il numero i nemici uccisi. Venivano inoltre fatti in diverse parti del corpo, alcuni addirittura sul volto. Per renderli visibili, i guerrieri tendevano a raffigurarli in zona ben visibili durante la guerra come sul collo, sul petto, sui bicipiti, sulla schiena
Rispetto ad oggi essi venivano realizzati raschiando al pelle oppure o picchiettando con un punteruolo o con un martelletto. Per fortuna attualmente i tatuaggi tribali possono essere fatti con tecniche avanzate e sicuramente meno dolorose.
Tatuaggi tribali e significati
L’elenco dei tatuaggi tribali sarebbe immensa, per cui vedremo quelli più noti, i più amati e i più belli.
I disegni sono solitamente astratti, a grandi linee arabesche, particolari e tali da attirare l’attenzione. Il motivo è solitamente geometrico e raffigurano animali, fiori, insetti, piante o di fantasia.
Il Leone
Presente in molti miti e leggende, il leone anticamente simboleggiava doti importanti e positive come il coraggio e la forza. Anche oggi chi decide di tatuarselo vuole comunicare autorità, determinazione, fierezza e potenza. Indica anche nobiltà e regalità poiché è considerato il “re degli animali”. A seconda dei popoli, assume altri significati come: conoscenza, saggezza, intelligenza, esuberanza, lealtà, senso della giustizia. Tra gli aspetti negativi ad esso associato sono la ribellione, l’orgoglio, la vendetta, l’istinto e l’indomabilità. Il leone può essere raffigurato calmo, ruggente, alato.
Colibrì e Fiore di Loto
Questa figura è molto diffusa sia negli uomini che nelle donne. Essi rappresentano un inno alla vita.
Per gli orientali il loto è simbolo di bellezza, purezza, spiritualità. Raffigura la vita, la creazione, il cielo e la terra. Per gli egiziani era l’eloquenza e la speranza di rinascita. Quest’ultimo significato deriva dal fatto che il fiore di loto nasce immerso nel fango, ma poi si solleva e sboccia in tutta la sua bellezza.
Il colibrì indica prosperità e vita. Gli Aztechi lo usavano come talismano per attirare energia positiva. Simboleggia la gioia e l’amore. Può avere altri significati come lealtà, rinnovamento, spirito libero e passione. Il tattoo può essere disegnato in moltissime varianti, delineandone la forma o colorandolo. Dato il suo piumaggio variopinto di presta moltissimo a colorazioni vivaci.
La libellula
La libellula indica la rinascita, la delicatezza, la leggiadria. In natura è un insetto che vola libero ed è legato all’ambiente acquatico e terreno. Il suo corpo è allungato, ha colori iridescenti e va incontro a diverse metamorfosi. Da qui tutta un’altra serie di significati, oltre a quelli sopra citati, come la libertà, la spontaneità, creatività ed estrosità. Denota eleganza, magia, illusioni, sogni, oltre al mutamento e alla maturazione. Amata dai giapponesi, è da loro considerata come simbolo di gioia, forza, coraggio e successo.
Se la si vuole realizzare con stile tribale si deve usare solo il nero, senza sfumature e ombreggiature.
Lo scorpione
Lo scorpione è tra i tatuaggi tribali più complesso e spesso ambivalente. Par la presenza di un pungiglione velenoso simboleggia il pericolo e la morte, oltre che si vittoria sulle avversità. Come la farfalla, muta pelle 5 o 6 volte nell’arco della sua vita per questo ha assunto su di sé il significato di rinascita, transizione e cambiamento. Riporta anche alla protezione e alla guarigione. Gli antichi Egizi dea scorpione Selkis aiutava le donne a partorire. Da qui il rimando alla fertilità.
Tatuaggi tribali: altri significati
Delfino: armonia, amicizia; protezione
Squalo: adattabilità, resistenza
Balena: famiglia; protezione
Tartaruga: guida, famiglia, navigatore (Polinesia); longevità (Asia)
Lucertola: fortuna, vita
Farfalla: anima, trasformazione, libertà
Uccelli: libertà e comunicazione con gli dei
Rondine: libertà, buone notizie, protezione
Gufo: conoscenza, saggezza, magia
Lupo: fedeltà
Gatto: cambiamento, adattabilità
Fenice: immortalità, eternità, rinnovamento
Sole: eternità, vita, gioia
Luna: femminilità, fertilità
Rosa: perfezione, amore
Ascia: guerriero, combattente
Kokopelli, Tiki: fertilità, protezione
Manta: saggezza, eleganza, libertà
Fonti: passione tattoo / bellezza pour femme /