Leonard Shelby, il protagonista del film Memento, era solito tatuarsi informazioni importanti della sua vita sulla pelle perché affetto da amnesia anteretrograda. Per lui era questione di sopravvivere e ricordare chi fosse, per tutti gli altri tatuarsi una scritta sul corpo equivale ad enunciare i punti fermi della propria vita e ribadire quali ne sono gli elementi fondanti, siano persone, citazioni o elementi primordiali.
Scelta del font
Rappresenta il passaggio più importante perché determina la leggibilità di ciò che andremo a tatuare, la scelta ovviamente è infinita, prima di incontrarci con il tatuatore di fiducia possiamo farci una prima idea attingendo dal database di programmi di scrittura come Word o ricorrere all’aiuto di Google Fonts per trarre ispirazione.
Zona del corpo
Nello scegliere la zona del corpo in cui andremo a effettuare il tatuaggio non dobbiamo pensare solo alla sua visibilità ma anche cercare di tenere un occhio verso il futuro, come siamo soliti ripetere “un tatuaggio è per sempre” e una frase tipo “forever 18” in una zona che negli anni potrebbe andare a incontrare smagliature e rughe potrebbe assumere un tono forse un po’ grottesco.
Inchiostro a colori o nero?
Delle possibili reazioni allergiche causate dal colore usato per tatuare abbiamo scritto approfonditamente su questo sito; per esser certi che il tatuaggio mantenga il più possibile la sua nitidezza è sempre consigliabile optare per l’inchiostro nero.
Occhio alla grammatica…
Celebre il caso dell’attrice Hayden Panettiere (star delle serie Heroes e Nashville), il cui tatuaggio in lingua italiana riportava l’errore di battitura “vivere senza rimipianti” e che la suddetta ha dovuto rimuovere; possiamo citare anche quanto accaduto a Rhianna che, invertendo l’ordine di aggettivo e nome si è trovata tatuato sul corpo l’insensata espressione “ribelle fiore” anziché “fiore ribelle”. Ma possiamo incontrare molti altri casi di errori senza dover chiamare in campo personaggi famosi.
…e alle traduzioni!
Storie vere di tatuaggi di scritte cinesi e giapponesi trasformatesi in brutti scherzi, caratteri ed ideogrammi copiati nel verso sbagliato e significati travisati, le lingue orientali per il loro alfabeto complesso e ricco di significati sono facile causa di errori e futuri rimpianti, con il rischio di dover magari optare per la rimozione con il laser.