Lo chiamano eyeball tattoo (letteralmente “tatuaggio del bulbo oculare”) e, come dice il nome stesso, si tratta di una tecnica per la colorazione della sclera, la parte bianca degli occhi. In America è arrivato almeno dieci anni fa e in questo lasso di tempo si è provato a migliorare le tecniche e gli strumenti di esecuzione. L’eyeball rimane, però, ancora una forma di tatuaggio estrema, tanto che qualcuno preferisce riferirsi a esso come a una tecnica di body modification più che come un “semplice” tatuaggio e che alcuni stati americani stanno provvedendo a vietarlo per questioni di sicurezza e igiene.
L’eyeball tattoo in Italia
Poco chiare sono, invece, le sorti dell’eyeball tattoo in Italia. Trattandosi di un tatuaggio che comporta modifiche permanenti all’organo della vista, qualora provocasse danni o malfunzionamenti dello stesso sarebbe da considerare illegale secondo i dettami del nostro ordinamento. Di certo c’è che in Italia pochi, ancora, si rivolgono a un tatuatore per sperimentare l’eyeball tattoo.
Come si realizza un eyeball tattoo?
Se vi state chiedendo come si realizzi un tatuaggio del bulbo oculare, comunque, dovreste sapere che per realizzare l’eyeball tattoo si inietta con una siringa il pigmento colorato nel bulbo oculare, stando attenti a che si distribuisca in modo uniforme sulla congiuntiva, lo strato più esterno dell’occhio. Generalmente, però, la quantità di colore contenuto in una siringa riesce a coprire appena un quarto dell’occhio. Per questo motivo servono numerose iniezioni prima di poter ritenere completo un eyeball tattoo.
Quanto fa male un tatuaggio nell’occhio?
Se vi state chiedendo, invece, se l’eyeball tattoo faccia male, dovreste tenere presente che l’occhio è pur sempre una delle zone più delicate (se non la più delicata in assoluto) del nostro corpo. A detta di chi l’ha provato, però, l’eyeball tattoo non farebbe più male di altri tatuaggi. La sensazione che si dovrebbe provare è, all’inizio, quella di una forte pressione ma poi tutto dovrebbe ridursi allo stesso fastidio provocato da sabbia o polvere nell’occhio.
Di che colore mi dipingo il bulbo oculare…
Quanto a “come” realizzare l’eyeball tattoo non ci sono, almeno al momento, molte scelte. Niente disegni o decorazioni, insomma, per ora potete solo limitarvi a scegliere con che colore tingere il vostro bulbo oculare: dal rosso, al nero, passando per il blu e per colori più brillanti come il giallo o il verde.
Cosa si rischia con l’eyeball tattoo?
A preoccupare dell’eyeball tattoo sono comunque i numerosi rischi legati alla colorazione del bulbo oculare. È già l’uso dell’inchiostro su una parte così delicata del corpo che fa allarmare gli oculisti: anche se di ottima qualità, infatti, gli inchiostri possono contenere tracce di allergeni che potrebbero scatenare infezioni; una quantità eccessiva d’inchiostro, poi, potrebbe accumularsi in sacche o cisti difficili da guarire. Senza contare che la pratica dell’eyeball tattoo espone a infezioni di tipo batterico che vanno da una banale congiuntivite a patologie più serie. Tra gli effetti più gravi dell’eyeball tattoo potrebbero esserci, infine, danni permanenti a carico della struttura connettiva dell’occhio che potrebbero portare, in qualche caso, alla cecità.
L’inventore dell’eyeball tattoo
Per questo l’eyeball tattoo è ancora considerata una pratica estrema. Persino il suo inventore continua a sconsigliarlo a chi non è pronto a esperienze forti. Conosciuto nel settore come Luna Cobra, si tratta di un tatuatore americano che per l’eyeball tattoo ha preso ispirazione -dice- dalle creature di fantascienza dagli occhi completamente azzurri del cult “Dune”.
Chi ha provato l’eyeball tattoo?
A sperimentare l’eyeball tattoo? Sono stati fin qui soprattutto personaggi che lavorano con la body modification. Tra loro la body piercer Kylie Garth che ha colorato i suoi occhi di un azzurro mare dopo aver sperimentato tatuaggi e piercing in tutto il corpo e persino interventi chirurgici per ottenere orecchie da elfo e una lingua biforcuta. Il rapper polacco Popek, invece, ha usato l’eyeball tattoo come atto finale del suo percorso di trasformazione corporale. E poi c’è chi, come l’omicida americano Jason Walter Barnum, ha usato l’eyeball tattoo per esorcizzare il carcere, colorandosi di nero uno dei due bulbi oculari.
