Tatuaggi tribali sulla spalla: quali scegliere?

Ammettiamolo, la spalle e il braccio sono uno dei posti più belli sia per l’uomo sia per la donna, dove decidere di tatuarsi. Ovviamente le possibilità tra le varie scelte di tatuaggi sono infinite. Ma cosa ne pensate di un tatuaggio tribale su questo punto del corpo? Di tatuaggi tribali ce ne sono a bizzeffe e negli anni, di moda in moda, si sono anche modificati e adattati agli anni attuali.

In precedenza si poteva pensare ad un solo tipo di tatuaggio tribale, oggi le strade sono infinite. Quindi come scegliere? Oggi vediamo insieme una seria di tatuaggi tribali più richiesti, sperando di esservi d’ispirazione!

In precedenza a seconda della tribù che li utilizzava e si utilizzavano questi tatuaggi tribali per simboleggiare diverse cose: motivi religiosi, talismani contro i demoni, talismani d’amore e di charme, indicatori di status e di posizione sociale, o semplicemente come adornamento del corpo. Sono tatuaggi legati a significati molto profondi. ,

Tatuaggi tribali: alcuni esempi. Il lupo, il guerriero (tiki), il manta, la farfalle, i fiori, la rosa, il sole e il delfino
Tatuaggi tribali: alcuni esempi. Il lupo, il guerriero (tiki), il manta, la farfalle, i fiori, la rosa, il sole e il delfino

Sono diverse le culture che hanno segnato la storia di questi tatuaggi, partendo dai Maori, passando per i Samoani, i Filippini, gli abitanti del Borneo, i Nativi Americani, i popoli della Micronesia, gli Egizi, i Maya, gli Aztechi e le altre culture centro e sudamericane, Eschimesi e Hawaiani, Thaithiani e Celti.

 

Tatuaggi tribali: il leone
Tatuaggi tribali: il leone

Sono tatuaggi grandi legati a storie diverse e particolari, per questo così come i tatuaggi giapponesi, hanno bisogno del loro spazio per esprimersi al meglio sul nostro corpo. Essendo composti da linee nere , alle volte anche marcate se pensiamo ai tatuaggi Maori, la zona della spalla è l’ideali per renderli giustizia!

Ogni cultura sopra elencata nasconde una storia. Quella Maori ad esempio considera i tatuaggi come riti di passaggio, tutti tribali anche se in stile diversi. Un passaggio obbligatorio dall’età da bambino a quella adulta. Tipicamente questo rito sacro veniva effettuato con danze e canti e il tatuaggio, invece che sulla spalla, veniva effettuato in viso. Infatti, il loro tipico tatuaggio si chiama Moko ed è proprio il tatuaggio facciale.

 

Esempio di tatuaggio tribale sul braccio.

 

Sicuramente i tatuaggi Maori o polinesiani sono tra i più conosciuti e ricercati, negli anni hanno avuto un boom di richieste, ma non sono gli unici. Tra i tatuaggi più belli troviamo anche quelli della cultura Thailandese, estremamente legati alla spiritualità di un elemento o di un individuo. Immagini sacre e animali ritenuti superiori, per finire su temi e scritte che si rifanno ai grandi testi religiosi di quelle aree.

Tribal-Borneo-Flower-Tattoo-for-Men

Ma ancora,come potrete vedere nella foto quì sopra, i tatuaggi tribali non sono tutti uguali. Se state cercando qualcosa di particolarmente diverso, non potete non  informarvi sui tatuaggi Borneo. Questo tatuaggi della foto si chiama Rosa di Borneo e prende il nome dall’isola. Parliamo di una rosa molto stilizzata, monocolore nero su pelle, che contiene al suo interno in genera una spirale decolorata. Il numero di petali, in genere 8, può variare ad indicare l’appartenenza ad una tribù a l’altra. La tradizione ne imporrebbe 8, ma non è raro vederne versioni con 6 o addirittura 10 petali. La tradizione impone anche di farli a coppie, per gli uomini in genere sulle spalle, mentre per le donne la posizione scelta, almeno in quelli classici, varia tra le mani e i polsi. La Rosa del Borneo, è simbolo di protezione dal male.

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