Tra i tatuaggi più stravaganti degli ultimi tempi c’è sicuramente quello facciale, una pratica estrema, che molti anni fa e per culture diverse, non era poi così “stravagante”. Ma i tempi cambiano, e anche nella nostra società pare che ci sia più spazio per chi vuole tatuarsi il volto. Uno dei più antichi tatuaggi facciali di cui si hanno ricordi è sicuramente il Moko, il tipico tatuaggio della cultura Maori. Secondo il popolo maori i tatuaggi erano un rito obbligatorio per il passaggio dall’età da bambino a quella da adulto. Sicuramente il tatuaggio facciale rispecchiava la personalità di una persona, rappresentava la sua vita e il suo rango sociale.
Secondo il popolo maori questi tatuaggi venivano effettuati, oltre al rito tradizionale, in simbolo di onore. Questo riguardava soprattutto i guerrieri. Un tatuaggio riusciva ad incutere timore e paura nell’avversario, per questo più tatuaggi si possedeva meglio era! Il moko fa parte della cultura maori anche oggi, ma questo tatuaggio non è possibile da imitare. Nel suo stile, composto di linee nere e grandi, solo chi fa parte del popolo maori può possederlo. In caso contrario non sarete visti di buon occhio. Ad esempio Mike Tyson, non sarà giudicato con rispetto se camminerà per le strade della Nuova Zelanda e incontrerà la popolazione Maori. Lui non fa parte di quella cultura.
Ogni parte del mondo ha un suo tributo ai tatuaggi facciali come l’Algeria. Tra le popolazioni berbere la bellezza e il valore di una donna era legato al numero di tatuaggi che aveva sulla faccia. Più erano numerosi, più era considerata affascinante, fortunata, importante.
Nel resto dell’Europa, però, i tatuaggi facciali non sono visti di buon occhio e comunque non hanno grandi tradizioni. In Italia esiste ancora un tabù verso i tatuaggi facciali. Chi per lavoro, chi per famiglia, non sempre ha le possibilità di tatuarsi il volto. Tra i tatuaggi più ricercati in questa zona, troviamo anche uno stravagante codice a barre, adatto anche sul collo. In rete sono tanti i tatuaggi facciali, anche tra i più stravaganti. Per questo abbiamo realizzato una galleria fotografica per mostrarvene alcuni.
