Oggigiorno quasi tutti i tatuaggi moderni sono ultra colorati, però è importante stare molto attenti ai prodotti usati per colorare e sviluppare i vostri tatuaggi. Se vi sta balenando la voglia di farvi un tatuaggio, vi consiglio di non prendere la cosa sotto gamba. Non conta solamente la scelta del disegno da tatuarsi, è anche essenziale scegliere un tatuatore affidabile che usi prodotti certificati. Nello specifico, bisogna informarsi bene sui i colori che verranno utilizzati, capire cosa contengono e da dove provengono. In Italia, a seguito di uno scandalo che nel 2009 provocò il sequestro dei prodotti della Yakuza Ink, i controlli sono diventati molto rigidi. Gli inchiostri elaborati da questa società infatti, dopo essere stati analizzati attentamente, è stato riscontrato un altissimo tasso di tossicità per l’organismo umano per via dell’alto tasso di ammine aromatiche rilevato.
Quali sono i colori per tatuaggi che fanno male? Quali sono le sostanze tossiche?
Una delle sostanze più pericolose è sicuramente il piombo. Può provocare moltissimi effetti in particolare al sistema nervoso oltre che a provocare danni al sistema renale. Disturbi simili se non uguali li provoca il litio; mentre il rame può causare seri problemi alle vie respiratorie ed irritazione. La normativa obbliga chela lista degli elementi presenti nell’inchiostro,sia presente sull’etichetta della confezione, il problema è che non sempre ciò accade o meglio non sempre si può riportare le quantità degli ingredienti. La maggior parte dei tatuaggi indelebili contengono tantissime dosi di cromo e nichel che fanno scaturire il colore rosso e verde. Questi due elementi hanno la capacità di dar vita a reazioni allergiche molto gravi. Il Cobalto, utilizzato per il blu, è un altro elemento altamente tossico così come gli altri elementi quali lo zinco e il cadmio che sono usati per altri colori. Per quanto riguarda il nero, in questo non si utiizza la china ma ossa incenerite di molti animali; in alcune tinte invece troviamo la glicerina. Bisogna prestare un attenzione particolare per il rosso che ha oltre agli elementi detti precedentemente, anche il mercurio. Per gli inchiostri di tipo vegetale il discorso è diverso ma di uguale complessità.
Il costo dei tatuaggi colorati
La prima cosa da considerare quando decidete di farvi tatuaggi colorati è la spesa alla quale state andando incontro. Assodato il fatto che i colori sono monouso, ovvero una volta aperta una boccia di inchiostro per un cliente, il tatuatore è obbligato a far sparire la boccetta anche se ancora piena, questo certamente per un questione igienica, dal momento che il colore entra in contatto con gli aghi, e questi con la cute e il sangue del tatuato.Per questo motivo, qualora il disegno che vogliate realizzare sia multicolore, il prezzo del tattoo cambierà a seconda del numero di colori utilizzati. Considerato che ogni boccetta aperta finirà sul vostro conto, si può facilmente asserire che tra un tattoo nero e uno colorato delle stesse dimensioni e della stessa complessità il prezzo può cambiare anche del 200%. Bisogna dire che molti tatuatori ormai cercano di abassare lo spreco versando il colore dalla bottiglietta in uno speciale tappino monouso da cui prendono il colore con gli aghi; in ogni modo, il tatuaggio colorato costa indubbiamente di più.
La durata della seduta e la tenuta del colore sulla pelle
La realizzazione di tatuaggi colorati richiede un po’ di tempo in più rispetto al lavoro richiesto per lo stesso disegno in nero; ovviamente per calcolare il tempo della seduta è utile vedere anche se si tratta di un disegno riempito o vuoto, e se sfumato o no. Ad ogni modo la seduta sarà uguale a livello di lavorazione, ma semplicemente per via degli incessanti cambi di aghi e di boccette cromate risulterà più lunga; per questo non pensate che cambi, ad esempio, la sensazione fisica o che il dolore possa essere maggiore. Ad oggi gli inchiostri usati per realizzare i tatuaggi colorati sono tutti testati e sicuri, però va ricordato che i pigmenti tendono a scolorire con il trascorrere del tempo a causa degli agenti esterni,come l’esposizione al sole. Se questa cosa risulta vera per i tattoo neri, lo è maggiormente per quelli colorati, soprattutto qualora siano realizzati con colori chiari, per questo motivo vi consigliamo ripassare i tatuaggi periodicamente, se volete che siano brillanti. Una minima perdita di colore sul tatuaggio colorato ovviamente si noterà molto di più rispetto alla stessa perdita su un tattoo nero, per questo motivo si è portati a pensare che i colori siano meno resistenti del nero, ma in realtà non è cosi,ma è soltanto una questione di percezione visiva. La tenuta del colore dipende anche dalla tipologia e dalla qualità della cute, dalla qualità dell’inchiostro che è stato usato al momento della realizzazione e dall’abilità del tatuatore.