Tatuaggi Giamaicani: una mini- guida

Si può dire che i tatuaggi Giamaicani siano una moda dell’ultimo momento; in Giamaica, infatti, fino a pochi anni fa non esisteva una cultura dei tatuaggi: non era semplicemente contemplata nei loro costumi. Lo stile di vita giamaicano e questa terra esotica, però, esercitano da molto tempo un grande fascino su intere generazioni, grazie anche al carisma di alcuni personaggi che qui hanno la loro patria (fra tutti Bob Marley). I motivi di questo successo sono abbastanza chiari: sembra che lo stile di vita giamaicano contempli la felicità, un’esistenza di pace e tranquillità per sé e per gli altri, un’interpretazione con cui è difficile non trovarsi d’accordo. Molti aderiscono a queste idee con consapevolezza e magari decidono di farsi un tatuaggio ispirato alla Giamaica proprio perché condividono questi valori, mentre altri semplicemente seguono la moda.

Qualunque sia il motivo che vi porti a vagliare la possibilità di farvi un tatuaggio giamaicano, di seguito troverete un po’ di storia e i significati che si nascondono dietro questo tipo di tattoo.

I soggetti preferiti per un tatuaggio giamaicano

Come già scritto in precedenza, i tatuaggi giamaicani non hanno una storia molto “antica”, in quanto solo di recente nel paese è nato interesse per questa forma d’arte, quindi non esiste un grosso background a cui fare riferimento quando si sceglie un tattoo di questo tipo. È ovvio comunque che esistano soggetti che si preferiscono ad altri per un tatuaggio giamaicano; questo tipo di tattoo, infatti, di solito si rifanno alla tradizione del paese o riportano l’immagine di personaggi di spicco, vediamo i più noti:

• Bob Marley. Forse il giamaicano più noto in assoluto, Marley divenne famoso come uno dei principali esponenti del genere musicale Reggae. Ma non si applicò solo nella musica; il suo impegno civile soprattutto nel riscatto e nell’affermazione delle persone di colore, lo portò ad essere riconosciuto universalmente come un uomo di pace, tanto da diventare una guida spirituale per il popolo giamaicano (in Giamaica c’è persino una festa nazionale a lui dedicata che si celebra il 6 febbraio, data di nascita del cantante). In effetti la questione spirituale ebbe un peso importante nell’esistenza di Bob Marley che, a un certo punto della sua vita aderì al Rastafarianesimo, movimento religioso nato negli anni 30 del 900 che vedeva nell’imperatore etiope Ras Tafari, salito al trono con il nome di Hailé Selassié I, la seconda incarnazione di Gesù.

  

• Il Leone di Giuda. Secondo il Rastafarianesimo, Hailé Selaissé I era discendente diretto della tribù di Giuda, secondogenito di Giacobbe, il cui simbolo era un leone, dunque anche Hailé Selassié I viene rappresentato tramite questo simbolo. Il Leone di Giuda è rappresentato con una corona e una croce che stringe con la zampa. Il Rastafarianesimo è molto diffuso nei paesi caraibici e soprattuto in Giamaica, per questo non è raro trovare il leone di Giuda in tatuaggi ispirati alla Giamaica, spesso, anzi, viene anche accostato alla bandiera del paese.

  

   

• La bandiera della Giamaica. Molto diffusa tra i tatuaggi giamaicani, come è facile immaginare, la bandiera giamaicana rappresenta un omaggio sentito al popolo giamaicano e al messaggio di pace e speranza di cui si è fatto spesso portatore;

  

• Foglia di marijuana. Compare a volte nei tatuaggi dedicati alla Giamaica, anche se spesso non rappresenta nessuno dei grandi ideali di libertà a cui si rifà la cultura dell’isola. Molti infatti la scelgono solo per goliardia, trovandosi in accordo con il consumo di questa erba attribuito ai giamaicani. È vero che i rastafariani (quindi anche quelli provenienti dalla Giamaica) consumano marijuana, ma ridurre la loro dottrina e le loro idee al semplice consumo di droghe leggere appare ingiusto e poco rispettoso dello spirito che muove le persone che praticano il rastafarianesimo.