Dai “love” e “shhh” di Rihanna, ai tattoo sulle dita di Ariana Grande e Miley Cyrus, tatuarsi le dita della mano è diventato molto mainstream negli ultimi anni. I tatuatori sono sommersi di richieste proprio di questo particolare tipo di tatuaggi ma, se anche voi state pensando ad un tatuaggio sulle dita, meglio prima considerare alcuni aspetti.
Prima di tutto la grande domanda, che è forse il maggiore dubbio di tutti quelli che, come la sottoscritta, non hanno una soglia del dolore altissima:
Farà male?
Avrete tutti quell’amico che descrive il dolore per l’enorme tatuaggio sulla schiena come un mero “fastidio”, ma purtroppo, se non avete la soglia del dolore di un fachiro e non siete soliti dormire su materassi di chiodi, preparatevi: il tatuaggio sulle dita fa male.
Il dolore e’ causato principalmente da due fattori:
- le dita della mano sono molto delicate e sensibili a causa della concentrazione di terminazioni nervose che sono presenti nelle mani;
- lo strato di grasso che generalmente separa la pelle dalle ossa, nelle dita e’ praticamente inesistente e per questo motivo il tatuatore e’ costretto a lavorare molto vicino all’osso e questo inevitabilmente causa più dolore rispetto a tatuaggi in parti del corpo in cui la pelle è più lontana dall’osso.
Ovviamente la soglia del dolore è molto soggettiva, e per molti il tatuaggio sulle dita non è più fastidioso rispetto ad altri tatuaggi; tecnicamente pero’ è molto probabile provare dolore facendo un tatuaggio sulle dita. Tuttavia è bene considerare anche che, dato lo spazio ridotto della superficie delle dita, i tatuaggi hanno molto spesso dimensioni contenute e il dolore, per quanto possa essere acuto, è comunque limitato ad una ristretta area.
Esistono pero’ altri aspetti importanti da considerare, tanto che alcuni tatuatori si rifiutano addirittura di fare tatuaggi sulle dita, o lo fanno solo ad alcune condizioni.
1- Rapido (e quasi inevitabile) scolorimento
Purtroppo una caratteristica dei tatuaggi sulle dita è quella di essere soggetti ad un rapido ed inevitabile scolorimento. Bellissimi appena fatti, già dopo alcune settimane e’ facile che i colori risultino meno brillanti e le linee meno definite. Il fenomeno del “rapido invecchiamento” del tatuaggio, e’ causato a diversi fattori e principalmente dal fatto che la pelle delle mani è soggetta ad un rapido ricambio cellulare, dovuto al costante sfregamento e dell’esposizione a sole, vento e agenti atmosferici.
Quando si sceglie un’immagine quindi e’ bene ricordare che la fotografia che si sta guardando, molto probabilmente è stata scattata appena fatto il tatuaggio (non sono molti gli artisti che apprezzano l’idea di condividere le immagini del loro lavoro quando non è più “in splendida forma”). Al momento della scelta quindi, è utile provare ad immaginare anche come potrebbe risultare l’immagine in seguito, quando le linee potrebbero non essere più “perfette”.
Per ovviare al problema tuttavia e’ bene prepararsi fin da subito all’idea di sottoporsi a costanti “ritocchini” per mantenere il tatuaggio fresco e definito.
2- High-maintenance (come quasi tutte le cose belle!!)
Pensate a quante cose fate con le mani ogni giorno: ecco, non sarà facile tenere asciutto e protetto il tatuaggio appena realizzato. Soprattutto nel primo periodo la cura del tatuaggio potrebbe risultare particolarmente complessa, dato che non sono poche le cose a cui dovrete prestare attenzione. Il tatuaggio e’ pur sempre una ferita, e come tale deve essere curata. Per le prime due settimane successive alla realizzazione del tatuaggio, si dovrà fare molta attenzione all’uso di saponi e sostanze aggressive, al sole e a non entrare a contatto con lo sporco.
Non si tratta quindi di una passeggiata! Per questo motivo solitamente si sconsiglia il tatuaggio sulle mani a chi non conosce i tatuaggi, e non e’ abituato a tutte le cure e le attenzioni che gli devono essere dedicate nel periodo post realizzazione.
3- Difficile non notarlo
Non si può nascondere! Sembra un aspetto scontato ma non sempre si valuta in modo sufficiente questo particolare; un tatuaggio sulle mani, rispetto a tatuaggi in altre parti del corpo, e malgrado le ridotte dimensioni, non si può nascondere o mascherare. Per questo motivo e’ un tatuaggio consigliato soprattutto a chi ha già altri tatuaggi, e ha già imparato a convivere (e a vivere nella società) con i propri tatuaggi. Malgrado le dimensioni è in un posto talmente in bella mostra che sarà difficile non farlo vedere.
Quindi, se siete i tipi che per decidere il tatuaggio hanno googlato “tatuaggi sulle dita” e si sono innamorati della prima immagine “carina”, forse dovete riconsiderare un po’ la vostra scelta: il tatuaggio sulle dita, nonostante le ridotte dimensioni, è un “marchio” che sarà praticamente impossibile nascondere, meglio pensarci bene!
Quindi, prima di fare un tatuaggio è bene chiedersi:
- sarò pronto a mostrare sempre il mio tatuaggio?
- riuscirò a prendermene cura nel primo periodo dopo averlo fatto?
- sarò pronto a vederlo sbiadire (e eventualmente a rifarlo)?
Se la vostra risposta è comunque si, ottimo: il tatuaggio sulle dita fa per voi, e malgrado il dolore iniziale e le varie possibili peripezie, poi lo racconterete agli amici come un “fastidio” e niente di più!