Non è facile definire qual è il posto migliore dove farsi un tatuaggio. La scelta dipende da molti fattori: dalla grandezza del disegno, dal tipo di esposizione che si vuole dare al tatuaggio, dal proprio gusto estetico e, non ultimo, dalla propria resistenza al dolore. Di seguito troverete alcune idee e consigli per fare la scelta che meglio corrisponde alle nostre esigenze.
Il posto migliore dove farsi un tatuaggio: la parte alta del corpo
Se il dolore è una variabile significativa nella nostra scelta, allora la parte del corpo che va dall’ombelico in su offre un posto perfetto: l’avambraccio.
La sensibilità al dolore, infatti, in questa zona è molto bassa, ma naturalmente non è adatta se si ha la necessità di “nascondere” il tatuaggio, che – ovviamente- sarà visibile ogni volta che saremo a mezze maniche.
Stesso discorso per il polso e le mani, che presentano anche un altro inconveniente: non tutti i tatuatori sono disponibili a operare su aree così delicate.
Gli altri posti localizzati nella parte alta del corpo sono tutti più dolorosi dell’avambraccio, ma rispondono ad altre esigenze estetiche e funzionali.
Le aree della testa che meglio si prestano ad ospitare un tatuaggio, per esempio il collo e dietro l’orecchio, sono particolarmente adatte per disegni molto piccoli e facilmente mimetizzabili (con i capelli o con un maglione a collo alto).
Il braccio, soprattutto nella sua parte esterna, può ospitare tatuaggi più ampi ed in più è possibile nascondere o coprire il tatuaggio quando non vogliamo mostrarlo.
Il petto, il seno, la pancia ed i fianchi sono sicuramente molto popolari per i tatuaggi, soprattutto grazie ad atleti e celebrità che li esibiscono da qualche anno a questa parte.
Offrono la possibilità di farsi tatuare disegni molto ampi e articolati, da mostrare a propria discrezione, ma hanno una controindicazione molto significativa: dato che le aree interessate sono molto elastiche, sono suscettibili di cambiamenti che possono deformare il tatuaggio nel giro di pochi anni.
Dulcis in fundo: la schiena. Ovviamente offre una superficie molto ampia e consente di scegliere tatuaggi molto estesi e articolati, magari da realizzare in più sessioni.
Il posto migliore dove farsi un tatuaggio: la parte bassa del corpo
Se ci spostiamo nell’area compresa tra l’ombelico ed i piedi, le zone migliori dove farsi un tatuaggio sono adatte anche a chi non ha una soglia del dolore molto alta. Anche se con le dovute eccezioni.
La parte meno dolorosa in assoluto è il polpaccio, dove il muscolo contribuisce ad attutire il fastidio dell’ago. Le cosce, invece, sono poco dolorose nella parte esterna, ma più sensibili in quella interna. Per questo occorre prestare particolarmente attenzione all’estensione del disegno.
Anche la vita non è particolarmente dolorosa da tatuare, ma ovviamente occorre tenersi ben lontani da pube e parti intime.
Inoltre, occorre valutare attentamente un tatuaggio in vita, soprattutto per i possibili cambiamenti che possono interessare la zona: un repentino aumento di peso o, per le donne, una gravidanza, possono deformarlo irrimediabilmente. Lo stesso discorso vale per i glutei, naturalmente, e per tutte le parti del corpo che presentano una grande elasticità e un’alta probabilità di cambiare nel corso del tempo.
La parte bassa della schiena, all’altezza dell’osso sacro, non presenta questo problema ed è sicuramente una delle più sensuali per il gentil sesso, ma data la sua ricchezza di terminazioni nervose, è abbastanza dolorosa.
Un’area del corpo che è diventata particolarmente di moda negli ultimi anni è il piede. Tuttavia, è una delle zone più dolorose in assoluto (a causa della mancanza di grasso e fasce muscolari) e probabilmente una di quelle che richiedono maggiori cure nella fase di guarigione della ferita: occorre infatti attendere dalle 2 alle 3 settimane prima di poter indossare scarpe chiuse per evitare che lo sfregamento rovini il disegno.