Piercing dietro al collo: è possibile?

Nel mondo della body modification non esiste quasi nulla di impossibile, praticamente ogni parte del corpo può essere tatuata, forata o modificata. Oggi parleremo del piercing dietro al collo, comunemente chiamato nape, che può essere realizzato in tutta tranquillità anche se comporta alcuni rischi.

Piercing dietro al collo

Come avete potuto capire la risposta è sì, il piercing dietro al collo si può fare. A differenza di quelli classici, che forano parti del corpo che si prestano allo scopo, questo particolare piercing è più complesso. La zona in cui viene eseguito, cioè una porzione di pelle piatta, lo rende un surface più difficile da gestire.

Il nape piercing

Sempre più di moda fra i giovani e i giovanissimi, il piercing dietro al collo ha cominciato a spopolare in America ed è giunto velocemente fino a noi. Molto particolare ed esteticamente affascinante riesce a conquistare tutti, o quasi. Non bisogna farsi incantare, però. Il nape piercing è molto difficile da tenere e comporta numerosi problemi sia da appena eseguito sia dopo la sua guarigione.

Come tutti i piercing surface tende al rigetto e le probabilità di non riuscire a tenerlo a lungo sono davvero molto alte. Una volta fatto, ricordando sempre che bisogna rivolgersi ad uno specialista con esperienza, bisogna prestare molta attenzione alle modalità di cura e ai movimenti bruschi.

Può capitare che, anche se il piercing è completamente guarito senza dare segni di rigetto o di infezione, causi dolore o laceri la pelle. Questo accade per alcune semplici ragioni: è un piercing delicato e basta mettere una maglietta con poca attenzione o lavarsi con la spugna per strapparlo via dalla pelle.

L’igiene

Per evitare il rischio di infezione ( che può causare rigetto) bisogna prestare massima attenzione all’igiene del piercing. Una volta eseguito deve essere disinfettato due volte al giorno con soluzione salina evitando tutti i disinfettanti che contengono alcol. Incappare in un’infezione non è una cosa da poco; a differenza di altri piercing, data la sua particolare posizione, causa problemi maggiori nei movimenti. In caso di infezione, dolore e perdite di sangue è consigliabile rivolgersi al proprio medico che prescriverà la cura adeguata in base alla gravità della situazione.

Periodo di guarigione

Il tempo necessario per considerarsi fuori pericolo è abbastanza lungo. La completa guarigione del piercing richiede circa 6 mesi ma i problemi si possono presentare anche a distanza di molto più tempo. Prima di prendere la decisione di farlo bisognerebbe valutare bene i pro e i contro riflettendo sulle conseguenze a lungo termine.

Il piercing dietro al collo nel tempo

Come abbiamo detto prima la qualità della vita, in caso di nape piercing, cambia. Azioni banali possono diventare estremamente complicate e bisogna prestare costante attenzione a quello che si fa. Per un certo periodo, inoltre, i movimenti possono risultare difficili e ruotare il collo potrebbe essere davvero doloroso. Meglio rifletterci bene ed essere motivati piuttosto che prenderlo alla leggera e ritrovarsi con numerose difficoltà nel gestirlo.

Il gioiello

Un ruolo fondamentale è svolto dal gioiello. Quello che si usa comunemente è la surface bar, cioè la barretta a due palline avvitabili. La cosa più importante è scegliere bene il materiale del gioiello, in qualunque caso deve essere in titanio o in acciaio chirurgico per evitare di incorrere in pericolose infezioni. Questi materiali, rispetto a tutti gli altri comunemente utilizzati, sono più costosi ma garantiscono la corretta igiene.

Il dolore

Come ultima cosa parliamo del dolore. A discapito di quanto si possa pensare il piercing dietro al collo non è particolarmente doloroso, anzi. Chi lo possiede afferma che la sensazione è come quella di un pizzicotto, un istante di dolore intenso che passa molto velocemente.

Alcune foto

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