Se si è presa la decisione di farsi un tatuaggio, ciò che c’è da sapere riguarda, anche e soprattutto, la cura del disegno che abbiamo impresso sulla pelle. Se si è scelto un tatuatore di fiducia ci indicherà lui stesso tutti i passi da seguire subito dopo la seduta.
PERCHÉ USARE LA VASELINA
Subito dopo che il tatuaggio è stato effettuato, il tatuatore di solito pulisce la zona tatuata così da eliminare i residui di colore, le possibili perdite di sangue o altri elementi, così poi andrà ad applicare alcuni prodotti specifici per idratare la parte.
Dopo questa operazione di pulizia abbiamo detto, che il passaggio successivo è l’applicazione di una crema che nella maggior parte delle volte è vaselina bianca (la crema da applicare può comunque variare a seconda del tipo di disegno eseguito) sopra la quale verrà applicata una pellicola impermeabile per una maggiore protezione. La vaselina ha la funzione di isolare il tatuaggio da germi e batteri, poiché è visto come una vera e propria ferita aperta che bisogna proteggere dalle infezioni. Passate 2-3 ore dall’applicazione, la vaselina va rimossa accuratamente con dell’acqua tiepida e sapone neutro. In tempi passati si andava ad usare per 7-10 giorni, con studi effettuati e prove fatte, non è consigliato mettere la vaselina sul tatuaggio fresco perché ammorbidisce troppo la pelle evitando che questa traspiri e quindi rischiando che si secchi troppo lentamente andando a discapito del tatuaggio, allungando anche i tempi di guarigione.La vaselina però grazie alle sue proprietà assorbe l’inchiostro dai tatuaggi freschi, infatti viene anche usata per rimuovere il colore in eccesso nel caso dei tatuaggi colorati e ad oggi risulta ancora la più usata nei passaggi post operazione.
PER UNA PERFETTA GUARIGIONE
Per far si che la resa del tatuaggio sia perfetta innanzitutto bisogna seguire tutte le indicazioni date dal tatuatore una volta tornati a casa. Stiliamo una lista su cosa è consigliato fare
- Non levare la garza entro le 24 ore: la benda serve a proteggere la pelle dai batteri presenti nell’aria che potrebbero penetrare attraverso la ferita. E’ meglio usare bende spesse e più assorbenti che lasciano respirare la pelle. Molti avvolgono il tatuaggio nella pellicola trasparente,che si crede sia il miglior bendaggio perché è facile da togliere e non si attacca al tatuaggio, ma va cambiata più frequentemente per evitare la proliferazione dei batteri.
- Usare creme lenitive: quando il tatuaggio si è asciugato e si sente che la pelle tira si va ad applicare un unguento fino a quando il tatuaggio non inizia a spellarsi. E’ bene optare per una normale crema idratante senza profumo.
PRECAUZIONI POST – TATUAGGIO
- Evitare di esporre il tatuaggio ai raggi del sole, è sempre meglio tatuarsi nei mesi estivi. I raggi solari possono infatti creare delle bolle sulla pelle e sbiancare il colore del tattoo.
- Non grattare il tatuaggio: se compaiono croste bisogna lasciarle seccare così da farle cadere da sole. Se non si resiste al prurito bisogna cercare di non toglierle comunque per non lasciare macchie sul tatuaggio. E’ meglio picchiettare leggermente o applicare un po’ di crema idratante.
- Indossare indumenti larghi: “mentre sta guarendo, il tatuaggio spurga del plasma e l’eccesso di inchiostro e gli abiti troppo stretti potrebbero appiccicarsi al tattoo. Potrebbe essere molto doloroso, poi, staccare i vestiti, oltre al fatto che potrebbero togliersi delle crosticine con il rischio di rovinare il tattoo”.
- Evitare il contatto con l’acqua: se il tattoo non è del tutto guarito non nuotare in piscina o al mare ed evitare bagni lunghi, poiché l’esposizione eccessiva all’acqua può scolorire il tatuaggio; inoltre l’acqua della piscina, potrebbe contenere dei prodotti chimici, batteri, sporco o altre impurità che possono infettarlo.