Allergia al tatuaggio: tutto ciò che c’è da sapere: Consigli e rimedi

Esistono due modi per non avere reazioni allergiche ai tatuaggi, il primo è dare retta alla mamma e non farlo affatto, il secondo è limitare la possibilità di reazione facendo dei test preventivi da un dermatologo o da un allergologo; sono molti e diversi i modi in cui il nostro corpo ci comunica che stiamo avendo una reazione allergica, così come sono diverse le cause da può dipendere questa spiacevole condizione.

tatuatore mentre incide usando guanti di lattice

Le  cause e i sintomi

Se nei primi giorni dopo aver fatto un tatuaggio è normale un diffuso rossore e sensibilità al contatto, un rossore prolungato nel tempo, piccoli bozzi, desquamazione, gonfiore, noduli violacei o rossi,  sono invece i principali segnali di allarme che suggeriscono una reazione allergica; questa potrebbe esser causata da una reazione ai guanti di lattice usati dal tatuatore o legata ai componenti chimici dell’inchiostro dallo stesso utilizzato. Nel primo caso i sintomi si presenteranno nelle prime settimane, altrimenti la reazione allergica all’inchiostro potrebbe svilupparsi anche dopo molti anni.

reazione allergica tatuaggio
in viola sono evidenziati i granulomi prodotti dalla reazione allergica
reazione allergica tatuaggio
principio di desquamazione
reazione allergica tatuaggio
dermatite

reazione allergica tatuaggio

reazione allergica tatuaggio

reazione allergica tatuaggio

reazione allergica tatuaggio

reazione allergica tatuaggio

La colpa è nei colori

I responsabili di questa fastidiosa situazione si trovano nei componenti chimici presenti nei colori del tatuaggio, nel caso del rosso, ad esempio, il colpevole numero uno è il solfuro di mercurio, nel giallo, invece, la negligenza è da imputare al solfuro di cadmio. In generale, trattandosi di prodotti industriali ottenuti da metalli, è possibile che il corpo mal reagisca, continuando l’elenco dei colori più comuni abbiamo gli inchiostri blu, creati con cobalto, il verde dal cromo, viola da manganese ed il bianco, ottenuto utilizzando titanio o ossido di zinco. L’inchiostro nero è quello che presenta meno casi di reazione in quanto è ottenuto da carbonio. A questo punto se dovessimo stilare una classifica di pericolosità il rosso sarebbe al primo posto ed il nero all’ultimo, perciò siate ben certi di non essere allergici al solfuro di mercurio prima di farvi tatuare un dragone rosso fiammeggiante su tutta la schiena.

boccette colori inchiostro per tatuaggi

Consigli e rimedi

I consigli più importanti che si possono dare in questo caso riguardano la prevenzione, per cui, ripetiamo, fatevi dare informazioni dal tatuatore sugli ingredienti presenti nei colori che andrà ad utilizzare in modo da fare un test per le allergie, ricordatevi infine che un tatuaggio altro non è che un’incisione sotto pelle e che va quindi curato come una vera e propria ferita: rimuovere la copertura dopo 24 ore e applicare subito della crema antibiotica, evitare l’esposizione al sole coprendo la ferita o comunque applicando una protezione solare di fattore elevato.

Cura quotidiana

Nei primi tempi lavare la zona tatuata delicatamente con acqua e sapone antibatterico senza strofinare, evitare di indossare vestiti che aderiscano troppo al tatuaggio, non immergere la parte tatuata completamente in acqua, evitare quindi di andare al mare e in piscina. In circa 20 giorni la cicatrizzazione dovrebbe essere ultimata.

Specialisti a cui rivolgersi

Che si tratti di Fotosensibilità, dermatite, granulomi, pseudo linfomi o una reazione lichenoide, in caso di reazione allergica in base ai sintomi citati e mostrati ad inizio articolo, consultare al più presto un dermatologo, un medico o un farmacista, chiedete consigli anche presso il vostro studio di tatuaggi di fiducia, un tatuatore difatti non è solo una persona abile nel disegno e dalla mano ferma ma è anche un professionista abilitato dalla Regione a svolgere il proprio mestiere e quindi a conoscenza di cosa fare in caso di infezioni o reazioni allergiche. Nel migliore dei casi basterà una crema abbinata ad una cura a base di antibiotici per risolvere la situazione, nel peggiore il tatuaggio andrà rimosso tramite tecnologia laser, escissione o sfruttando il trattamento di ultima generazione chiamato PicoSureTM laser.

Top