Scegliere un disegno, invocare un ricordo, prenotare un appuntamento, affidare la propria pelle, il proprio corpo ad uno sconosciuto e.. tatuarsi. Per molti è passione, per altri un semplice sfizio. L’idea dell’ago ci può spaventare o attrarre. Personalmente ogni volta che quell’ago smette di far rumore ed il tatuaggio è finito, ho sempre voglia di rifarlo ancora. Come quando spegni una sigaretta che non ti è bastata e vorresti subito accenderne un’altra. Sembra quasi una favola, ma ogni favola prima di avere un lieto fine ha bisogno del suo piccolo dramma. In tema di tatuaggi il dramma cerchiamo sempre di scongiurarlo, per questo una volta terminato il nostro tatuaggio c’è bisogno di piccoli accorgimenti per arrivare nel miglior modo al lieto fine.
Dobbiamo considerare che l’ago che penetra ed esce dalla nostra pelle in quel momento, per inserire l’inchiostro, ci provoca delle ferite. Il sangue che esce dal nostro tatuaggio è proprio il risultato di una ferita e come tale deve essere curata per guarire al meglio. Tanto è vero che esistono determinati tessuti da non dover per niente utilizzare almeno nelle prime settimane di cicatrizzazione.
Importante da sapere che se la cicatrizzazione richiede un massimo di 4 settimane, un tatuaggio si può considerare pienamente guarito solo dopo sei mesi! Sono importanti tutte le fasi dall’inizio della cicatrizzazione fino al sesto mese (sono consigli utili da seguire sempre se non vogliamo che il nostro tatuaggio sbiadisca nel giro di qualche anno). Vediamo in fasi cosa è necessario fare e utilizzare per rendere un tatuaggio bellissimo, sano!
- Cicatrizzazione: una volta completato il tatuaggio ascoltate le parole del vostro tatuatore. Venerate quelle parole come se fosse un Dio, perchè come un medico, lui sta cercando di svolgere il suo lavoro e di aiutarvi. Una dell prime cose che farà sarà quella di mettervi una crema per idratare la zona e coprirla con uno strato di pellicola trasparente. Necessario ripetere questo esercizio da soli in casa almeno entro le 48 ore. Il tatuaggio deve stare meno possibile a contatto con fattori esterni che potrebbero infettare una ferita. Il terzo giorno possiamo iniziare a fargli prendere “aria”.
- Seconda fase di Cicatrizzazione: questa fase è molto importante per consentire una buona riuscita del tatuaggio. In queste due settimane il tatuaggio deve essere lavato con detergenti neutri, ogni 3/4 ore necessita di un buono strato di crema, e assolutamente è da evitare l’esposizione al sole, in spiaggia, al mare o in piscina. Meno sole prende e meglio è! Coprite sempre con una garza sterile il tutto.
- Idratate, Idratate, idratate! E questo non è uno di quei consigli da ascoltare solo per le prime settimane di guarigione, ma per sempre! Un tatuaggio idratato durerà più a lungo di uno non idratato. Solo se la ferita si rimargina nel modo corretto il tatuaggio rimane bello esteticamente.
- Quali tessuti indossare? Optiamo sempre per tessuti che lasciano respirare la pelle e non la irritano, un esempio? Il Cotone. Senza dubbio il capo più indicato per un tatuaggio appena fatto. Una volta che il tatuaggio sarà completamente guarito potrai iniziare a indossare gli abiti che preferisci. I vestiti inoltre devono essere larghi e non devono aderire, in questo modo eviti lo sfregamento del tessuto con la pelle. Questo è importante perchè alcuni tessuti aderenti o molto pesanti potrebbero andare in contatto con i colori del tuo tatuaggio scambiandoli.
- Ultimo consiglio ma non per importanza. Ovviamente tutto quello appena detto va considerato anche in base alla grandezza del nostro tatuaggio. Un tatuaggio più grande richiede un impegno maggiore.Se non riusciamo ad utilizzare tessiti di cotone, se il nostro lavoro è all’aperto, se la stagione in cui ci siamo tatuati è l’estate, cerchiamo sempre di coprire, fino alla guarigione completa, il nostro tatuaggio con una garza sterila in modo tale da non stare in contatto diretto con i fattori esterni che potrebbero danneggiarlo!
