Quando parliamo di tatuaggi, dobbiamo considerarli nell’atto in sè come una ferita aperta che ha bisogno delle sue cure per poter guarire al meglio. Parliamo anche della nostra pelle, di un ago che entra ed esce per far sì che l’inchiostro tenga sotto un profondo stato di pelle. Non è un gioco da ragazzi e non sempre la nostra pelle è adatta a questo tipo di procedure. Così come scegliereste con attenzione un medico per farvi visitare o operare, dovete scegliere un tatuatore, in questo caso gli state affidando la vostra immagine. Immagine che in Italia, lasciatemelo dire, conta più di ogni altra cosa. Sappiamo che la nostra belle non è uguale per tutti e che ognuno di noi ha dei nei che possono essere a seconda dell’individuo, più grandi o più piccoli, in rilievo o più sporgenti, di più o di meno. Cosa succede quindi se dobbiamo farci un tatuaggio in una zona dove ci sono più nei?
Sicuramente la prima risposta è quella di ascoltare i consigli del “medico” (del vostro tatuatore) che sicuramente ne sa più di voi. Poi ogni risposta varia a seconda del neo in questione.
Possiamo darvi una risposta generica in tema nei. Generalmente i tatuatori non si prendono questa responsabilità. Tatuare su un neo non è fattibile, i rischi potrebbero essere anche gravi. L’unica soluzione per risolvere il problema è passare attorno con l’ago, modificare il disegno in base ai nei presenti su quella zona scelta per la seduta. Non preoccupatevi del fattore estetico perchè un bravo tatuatore sa come agire, ne ha la possibilità cerca di mascherarlo sfumandoci intorno o utilizzandolo come punto centrale di un fiore per esempio o pupilla di un occhio. In ogni caso non ci deve passare sopra con l’ago e di norma lascia almeno 2-3 mm di spazio intorno anche per facilitare il lavoro dei dermatologi che proprio i nei controllano.
Nei, pelle e tatuaggi sono da prendere molto sul serio. E’ importante rivolgersi ad un professionista per avere sicuramente un risultato ottimale, per non colpire i nesi e per utilizzare sempre e comunque degli attrezzi sterili. Ogni cosa non va lasciata al caso in fatto di nei, onde evitare il rischio di contrarre delle malattie durante l’esecuzione del lavoro.
Un recente studio riportato sulle pagine della rivista JAMA Dermatology in cui un gruppo di ricercatori tedeschi ha descritto il caso di un uomo che ha sviluppato un melanoma a partire da un neo su cui si era fatto eseguire un tatuaggio, in seguito rimosso con il laser. Quindi, ci state ancora pensando?
In ogni caso, il nostro consiglio insieme a quello degli esperti è: prima di tatuarvi in una zona del corpo dove sono presenti diversi nei, recatevi dal dermatologo e fateli controllare tutti. Se non viene riscontrata nessuna anomalia allora potrete procedere, con l’aiuto e i consigli del vostro tatuatore. La salute è la prima cosa, non si scherza!