Tatuaggio appena fatto? Ecco come trattarlo

Si parla di tatuaggi, si discute su dove farli e come, sul disegno da scegliere e sul significato attribuito. Non si parla, però, di un aspetto fondamentale per tutti coloro che si apprestano a realizzarlo: il dopo. La confusione è tanta e forse pochi conoscono la procedura corretta per trattamento e la cura del tattoo.

È importante invece sapere che il risultato del lavoro nel tempo e la prevenzione di eventuali infezioni  dipende dal comportamento tenuto nelle prime ore e nei giorni successivi all’esecuzione del tatuaggio.

La riuscita del tatuaggio dipende da come verrà trattato dopo la sua realizzazione.
La riuscita del tatuaggio dipende da come verrà trattato dopo la sua realizzazione.


Cosa succede se non si eseguono le corrette istruzioni?
Se non avviene una buona cicatrizzazione per nostra incuria, non si potrà neanche pretendere dei ritocchi gratuiti dal tatuatore.  Il tattoo cicatrizzato male è esteticamente brutto  e, se non guarisce bene, resta rovinato senza possibilità di far nulla per salvarlo.

TATUAGGIO APPENA FATTO. COSA FARE.

Quando il tatuatore ha finito il suo lavoro e ha realizzato il tattoo tanto bramato, solitamente procede alla pulizia e alla sterilizzazione dell’area interessata.  Viene spalmata, inoltre, una crema specifica per la cura. A questo punto lo si può invitare ad applicare al tatuaggio l’AFTER INK di Tattoo Defender o il Bepanthenol.  Se la situazione lo rende necessario, copre la zona anche con una benda o una pellicola protettiva.

Una delle creme impiegate per favorire la guarigione e mantenere luminoso e vivo il tatuaggio.
Una delle creme impiegate per favorire la guarigione e mantenere luminoso e vivo il tatuaggio.

Un professionista ti lascerà sicuramente delle istruzioni da seguire riguardo il lavaggio del tatuaggio e quante volte farlo, oltre a dare dei consigli sui prodotti per l’aftercare.  Solitamente lui desidera che il tatuaggio guarisca perfettamente e sia bello da vedere, per cui non darà indicazioni sbagliate. Dal momento in cui si mette piede fuori dal negozio o dallo studio, la cura dipenderà da noi e, se si vuole un risultato ottimo, è bene investire in cure e attenzioni.

Le ore successive sono cruciali. Bisogna cautelarsi affinché non si contraggano infezioni: il rischio nelle prime ore è altissimo. Da un punto di vista medico, un tatuaggio è  una ferita della pelle e quindi va trattata come tale per evitare infezioni causate da batteri e germi. Per questa ragione serve una protezione adeguata e una corretta pulizia. Una buona rimarginazione significa un tatuaggio esteticamente bello.

Il primo consiglio è quindi di non rimuovere la protezione almeno nelle prime 2-4 ore. È bene farlo quando si è a casa o comunque in un ambiente pulito e confortevole.

Quando si  decide di togliere la pellicola o la benda è meglio procurarsi un sapone antibatterico e lavarsi le mani con acqua fredda o tiepida. Procedere, quindi al lavaggio del tatuaggio con delicatezza con il sapone antibatterico  per togliere eventuali residui di sangue. Applicare, quindi, uno strato di crema AFTER INK di Tattoo Defender  o il Bepanthenol, disponibile in qualsiasi farmacia).

Si consiglia un sapone antibatterico per lavare le mani.
Si consiglia un sapone antibatterico per lavare le mani. Impiegare acqua tiepida o fredda.

Il lavaggio del tatuaggio va eseguito anche prima di coricarsi, applicando sempre uno strato sottile di aftercare (AFTER INK).

Durante il periodo di rimarginazione è bene far respirare il tatuaggio evitando bendaggi con garze o pellicole. Usarli soli in caso di perdite importanti di fluidi.  Nel caso si fosse costretti a frequentare luoghi con alto grado di rischio perché pieni di polvere e sporcizia, si potrebbero usare bende traspiranti, che proteggano la zona permettendo comunque alla pelle di respirare.

Usare sempre bende traspiranti se si va in luoghi poco puliti e pieni di polvere.
Usare sempre bende traspiranti se si va in luoghi poco puliti e pieni di polvere.

Il tatuaggio deve essere inoltre lavato delicatamente con un sapone antibatterico per due volte al giorno, avendo cura di tenere le mani pulite.  Asciugare, quindi, l’area interessata, tamponandola dolcemente con carta assorbente, un panno di cotone  o un asciugamano morbido e pulito. Applicare nuovamente uno strato leggero del prodotto per l’aftercare, evitando di strofinare la zona. La crema AFTER INK. verrà assorbita dalla pelle e consentirà  di respirare.

Usare panni morbidi per asciugare la zona, tamponando delicatamente.
Usare panni morbidi per asciugare la zona, tamponando delicatamente.

In questo periodo ci potrebbero essere degli spurghi di sangue, liquido corporeo o inchiostro.  Ma andranno via con il lavaggio. Le crosticine che si formano non vanno tolte né grattate in alcun modo,  ma disinfettate con il sapone. Se queste vengono rimosse si potrebbe avere anche la perdita del colore nelle aree del tatuaggio interessate.

I tatuaggi hanno tempi di guarigione diversi. Il periodo di cicatrizzazione solitamente va dai sette ai ventuno giorni e in questo periodo è bene trattare la parte con il prodotto giusto (l’AFTER INK), che oltre a prevenire infezioni, irritazione bruciori, scongiura anche la formazione delle croste.  Si consiglia comunque di  evitare l’esposizione al sole, alla sporcizia e alla polvere non solo durante questo periodo, ma di prolungarlo per almeno una settimana prima alla completa guarigione.

Trattare il tatuaggio con le creme specifiche per tutto il periodo della cicatrizzazione.
Trattare il tatuaggio con le creme specifiche per tutto il periodo della cicatrizzazione.

COSA EVITARE

Fino a quando la pelle non sarà perfettamente guarita è bene seguire degli accorgimenti. Per prima cosa è meglio evitare di frequentare piscine, mare, spiaggia, saune e di praticare sport acquatici e fare lampade abbronzanti.

La parte tatuata, soprattutto quella molto colorata, può gonfiarsi e rimanere gonfia e dolorante per qualche ora. In questo caso è meglio non sottoporre la zona a sollecitazioni o a stress, come ad esempio sport, pesi e simili.

Non vanno utilizzate creme idrata tanti o disinfettanti come il Gentalyn Beta. Quest’ultimo serve solo in caso di infezioni.

Durante la doccia, evitare il getto dell’acqua continuo e diretto sul tatuaggio. Non utilizzare profumi a diretto contatto con la pelle.

Tra le azione da evitare c'è l'uso di acqua diretta della doccia.
Tra le azione da evitare c’è l’uso di acqua diretta della doccia.

Per quanto riguarda gli abiti, almeno quelli contatto diretto con la cute tatuata, è consigliabile indossare esclusivamente quelli di cotone e schivare gli indumenti di lana o fatti con fibre sintetiche.

Anche successivamente, nel lungo periodo, per essere certi che il tatuaggio si mantenga luminoso e non sbiadisca è meglio proteggere sempre la pelle dall’esposizione prolungata al sole: usare una crema con un buon fattore di protezione e idratare spesso la zona.

Il Sole è il nemico numero uno dei tatuaggi.
Il Sole è il nemico numero uno dei tatuaggi.

Evitare anche di esporre il tatuaggio al sole e di fare trattamenti abbronzanti.  Ricordare che il sole è il nemico numero uno dei tatuaggi.

In caso di pus e rossore nonostante si siano seguite tutte le indicazioni, è bene consultare il tatuatore, un farmacista o il medico per prendere gli adeguati provvedimenti.

Top