Quali sono i piercing più a rischio di rigetto?

Farsi dei piercing è ormai una pratica usata soprattutto in voga tra i giovanissimi, la maggioranza gli sceglie per un fattore puramente estetico o per moda di costume, altri per  marcare una appartenenza ad un gruppo sociale o ad una sottocultura. Ma bisogna prestare attenzione ad alcuni piccoli accorgimenti per non incappare nel rischio del rigetto da piercing e dover gestire le conseguenze negative che il rigetto può provocare.

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Il rigetto da piercing

Se ci si accorge di avere un rigetto del nostro piercing (rossore, infezione purulenta, escrezione di pus, bruciore o prurito) è bene correre subito ai ripari rivolgendosi immediatamente ad un medico specializzato e non dal nostro piercer. Per rigetto si intende un processo che si verifica quando il nostro organismo non accetta e rifiuta, il corpo estraneo che vi abbiamo inserito.

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I Piercing a maggiore rischio di rigetto

Tra i piercing ad alto rischio rigetto troviamo quelli che vengono applicati le zone più delicate come l’ombelico, i piercing realizzati su alcune parti genitali, sulla lingua, sulle labbra e in ultimo alcuni piercing realizzati in superficie.  I cosiddetti piercing surface installati su ogni parte dell’epidermide  sono rischiosi per l’utilizzo di  barre apposite che vengono posizionate sotto la cute  per far in modo che il piercing stesso, possa “durare” il più a lungo possibile. I piercing surface sono considerati dagli esperti tra i più rischiosi in quanto se le barre non sono posizionate in modo corretto, il rischio di infezioni diventa elevatissimo. Capita che le complicanze da rigetto si manifestino addirittura dopo mesi dall’applicazione del piercing. Anche i piercing in zone delicate come genitali maschili e femminili, ad esempio, possono creare problematiche legate al rischio di rigetto. In ultimo non dimentichiamo i piercing installati su labbra, lingua e gola che sono punti molto delicati. Inoltre bisogna tenere conto che il processo di rigetto è una reazione soggettiva (dipende quindi da persona a persona).

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Cosa fare per evitare il rigetto da piercing

Per evitare il rigetto del nostro piercing, bisogna seguire alcune accortezze. Affidarsi alle mani di  un bravo piercer professionista che utilizza esclusivamente materiali anallergici e strumenti sterili. Secondo i medici, bisogna inoltre prestare molta attenzione alla scelta del materiale del gioiello che vogliamo farci installare nella parte scelta della nostra epidermide o del nostro corpo. Per esempio, vengono favoriti il titanio e il vetro che sono considerati materiali più tollerati dal nostro organismo e quindi a minor rischio rigetto, rispetto ad altri materiali quali ad esempio l’acciaio.

A detta dei professionisti piercer e dei medici, è meglio  assicurarsi che il calibro del nostro piercing sia della misura di 14 o di 16 che risulta essere la misura considerata standard.

Comunque la regola primaria è quella  di prestare molta attenzione all’igiene quotidiana del nostro piercing.  Tra I’altro gli esperti consigliano  piercing di grandi dimensioni rispetto a piercing più piccoli che risultano essere più facilmente infettabili. Per la pulizia quotidiana del tuo piercing usa acqua e sapone per la pulizia o le creme che ti sono state indicate dal tuo piercer di riferimento. Un altro metodo per la pulizia del piercing, è usare una soluzione a base di sale non iodato e metterne 1/4-1/8 di cucchiaino in 250 ml di acqua distillata tiepida nella quale immergere il nostro gioiello.  Ricordate sempre  di non toccare mai il piercing con le mani sporche.

In ogni caso, se vedete degli arrossamenti improvvisi lungo l’area dove è stato posizionato il piercing, rivolgetevi subito dal vostro medico di riferimento che valuterà la situazione e saprà come fronteggiarla nel migliore dei modi scongiurando il rischio rigetto e di infezioni.

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