I piercing sono diventati un trend di moda diffusissimi in tutto il mondo e soprattutto nelle giovani generazioni. Quello che però è necessario sapere va oltre l’aspetto estetico che il piercing dona al corpo, è importante essere informati sui rischi e sulle conseguenze a cui si potrebbe andare incontro se il piercing non viene fatto da un esperto del settore e se non vengono rispettate le norme igieniche necessarie. Il piercing dunque può dare luogo a diversi problemi; il più comune è quello delle infezioni.
LE INFEZIONI
Chi decide di farsi un piercing “dovrebbe” essere a cono scienza che sta per compiere un’azione invasiva sul proprio corpo con una variazione quasi sempre irreversibile che resterà esposta, non solo nel corso dell’applicazione ma anche in seguito. Se quindi il foro non è stato eseguito bene, oppure non si è curato a sufficienza si potrebbe incorrere a delle infezioni che si manifestano con dei precisi sintomi.
- Il Rossore: quando attorno alla zona del piercing compare del rossore, questa reazione potrebbe essere normale se ci troviamo nei primi giorni subito dopo, da quando è stato fatto il piercing, ma se questo rossore aumenta diventando di colore marrone (tendente al sangue) e lo sentiamo infiammato, la situazione è più seria e dovremmo prestare più attenzione alla zona che ci fa male. C’è un infezione in corso, se oltre al rossore la zona è molto dolorante, un dolore pulsante e non solo quando tocchiamo il piercing, ma anche quando non stiamo muovendo l’area in questione.
- Il Gonfiore: se abbiamo contratto un’infezione, la zona del nostro piercing sarà particolarmente gonfia, un anomalia della parte che ci crea fastidio e che deve essere controllata l più presto.
- Il pus: si manifesta insieme al gonfiore di cui spesso è la causa, a causa dell’infezione il corpo crea una sostanza giallognola nella zona infetta del piercing che emana un odore caratteristico. Se il pus non sparisce nel giro di qualche giorno, l’infezione è ancora in corso e bisogna rivolgersi a un medico per delle cure specifiche.
ALTRI RISCHI
L’infezione è il rischio più comune, a cui si può andare incontro facendosi un piercing ma non è l’unico. Se il foro non è fatto in modo adeguato e non viene curato alla perfezione si può anche andare incontro a:
- Problemi cutanei: come la formazione di cicatrici e cheloidi, (quelle aree in rilievo provocate dalla crescita eccessiva del tessuto cicatriziale).
- Reazioni allergiche: i gioielli che si usano per il piercing, in particolare quelli fatti di nickel,possono fare allergia e provocare reazioni non solo cutanee.
- Traumi: se si portano i capelli troppo lunghi, o se il gioiello del piercing è molto grande, questo può rimanere impigliato e lacerare accidentalmente la pelle, in questo caso possono essere necessari dei punti di sutura o in casi gravi l’intervento chirurgico.
- Malattie contagiose: questa è la categoria più pericolosa di tutte le complicazioni che derivano da un piercing , infatti se l’attrezzatura usata è contaminata da sangue infetto, poiché non è stata sterilizzata a dovere, si possono contrarre patologie molto pericolose, come l’epatite B, l’epatite C, il tetano e l’HIV.
Inoltre esistono dei particolari rischia secondo di dove viene fatto il piercing ad esempio: quelli alla lingua possono “scheggiare, rompere i denti e danneggiare le gengive. Il gonfiore della lingua dopo aver fatto il piercing può ostruire la gola e le vie respiratorie”.
INFO UTILI
Se dopo aver fatto un piercing avete contratto un ‘infezione o si sono presentati altri problemi cutanei e non l’unica cosa da fare è rivolgersi a un medico che vi consiglierà dei farmaci adatti e o delle terapie da seguire, probabilmente dovrete togliere definitivamente il piercing.