Piercing dilatatori

Quando sentiamo la parola “dilatatore” siamo soliti associarla al lobo dell’orecchio. Molti non sanno, però, che è possibile dilatare qualunque tipo di piercing, anche se non sempre i risultati sono dei migliori. Oggi scopriremo di più sul mondo dei dilatatori, sulle tecniche e sugli errori da evitare.

Dilatatori

Un altro aspetto della body modification: i dilatatori

Cambiare l’aspetto del proprio corpo piace a molti, soprattutto ai giovani. Accanto alle mode dei piercing e dei tatuaggi, sempre più estremi ed innovativi, troviamo anche la dilatazione. Essa consiste nell’allargare il diametro del foro di un piercing di quanto si desidera. Il luogo più sfruttato per la dilatazione è sicuramente il lobo dell’orecchio, semplice da dilatare per via dei suoi tessuti elastici. Tuttavia, per chi desidera un look più estremo è possibile dilatare anche i piercng della bocca, in modo che, anche a bocca chiusa, si possano vedere i denti. Questa pratica, molto meno in voga rispetto alla dilatazione del lobo, comporta molti rischi e un dolore maggiore. Ma non è tutto: seguendo le regole è possibile dilatare qualunque tipo di piercing, compresi quelli più particolari come i fori dei capezzoli e dei genitali.

I differenti modelli di dilatatori

In base alla zona che si desidera dilatare bisognerà inserire dilatatori specifici. La tecnica corretta, in qualunque caso, consiste nell’inserire dilatatori via via più grandi lasciando il tempo al foro di cicatrizzarsi nella maniera corretta. Nel caso della dilatazione del lobo, ad esempio, deve passare circa un mese (se non di più) tra un dilatatore e l’altro. Se non si rispettano i tempi si può incorrere in quello che gli esperti chiamano “Blow out” cioè una sorta di “labbro” di pelle che deforma il buco. I principali modelli di dilatatori sono:

Plug 

Plug

Il plug è un cilindro di diversi materiali, solitamente plastica resistente o legno. Esso ha le estremità di diametro leggermente superiori rispetto alla parte centrale ed è pieno. Serve principalmente per mantenere il foro del diametro che si è scelto di tenere.

Tunnel

tunnel legno

Molto simile al plug ha però alcune differenze. La principale sta nel fatto che è fatto come un anello e al suo interno è vuoto. In esso è possibile inserire anelli e creare una doppia combinazione di gioielli.

Taper

Taper

Ovvero il cono, usato solo per preparare l’orecchio al tunnel. I piercer sconsigliano di utilizzare questo tipo di dilatatore per allargare il buco in quanto facilita il blow out. Serve solo per dilatare nel momento in cui il tunnel non entra.

Spirale

Spirale

Altrettanto sconsigliata per la dilatazione. I motivi sono gli stessi del taper, facilita il blow out ed è ingombrante quando si tratta di dilatare misure già abbastanza grandi. Un altro svantaggio è che tende a muoversi e a spostarsi oltre che accumulare sporco e batteri.

Dilatare altri piercing

La dilatazione degli altri piercing funziona esattamente come quella dell’orecchio. Il piercer consiglierà le misure in base alla propria fisicità e stipulerà i tempi osservandone la guarigione. Alcune dilatazioni, comunque, sono più dolorose di altre. Non conviene agire di testa propria per la smania di ottenere una dilatazione veloce.

Consigli

Prima di decidere di dilatare un qualunque piercing è utile soffermarsi a valutare alcune cose. La dilatazione non è permanente ma il rischio che si corre è quello di non riuscire a tornare esattamente come prima. Un foro in blow out non si rimargina in maniera perfetta e ciò non accade neanche se si decide di proseguire in misure molto grandi. La pelle entro il centimetro di diametro tende a mantenere la sua elasticità e a rimarginarsi in maniera quasi totale. Quando è dilatata maggiormente il buco, una volta eliminato il dilatatore, rimane comunque di una misura di gran lunga superiore rispetto a quella standard. Meglio pensarci due volte e, se proprio lo si desidera, rispettare i tempi di guarigione.

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