Il Nostril, o meglio conosciuto come il comunissimo piercing al naso sotto la sfera dei fastidi risulta tra i meno rischiosi e il più semplice da curare, ciò non significa che bisogna trascurarlo anche perché la zona in cui è posizionato è soggetta a una delle malattie più comuni a livello mondiale, il Raffreddore. Vediamo insieme qualche piccolo accorgimento da prendere in caso si contrae questo virus.
I PROBLEMI CON IL RAFFREDDORE
Chi possiede un piercing al naso e contrae il raffreddore, deve stare attento poiché questo virus è uno dei maggiori nemici del Nostril soprattutto se questo è stato fatto da poco tempo e il foro non si è ancora rimarginato. Nonostante sia un’ affezione molto comune, i problemi che potrebbero insorgere se il raffreddore si presenta nei primi giorni dopo aver forato la zona sono molteplici; sentiremo la parte ancora più dolorante, poiché la zona sarà già indolenzita dal foro ed il continuo soffiarsi il naso accrescerà di molto il fastidio, dovuto allo sfregamento con il fazzoletto. Il problema più importante però consiste che soffiando il naso si rischia di tirar via il piercing, che potrebbe restare attaccato al fazzoletto e quindi lacerare la pelle. Assicuratevi sempre ogni volta che vi soffierete il naso che il piercing non sia sparito o sia caduto accidentalmente a terra senza essersene accorti.
Tornando al discorso piercing al naso appena fatto e raffreddore, se si ha paura che il buco si chiuda non appena il piercing scivola via, si può ricorrere all’uso di un cerottino che copra il foro, è un metodo indolore e molto pratico che ci consente di non rischiare di perdere il piercing. Il cerotto da usare a protezione anche dai microbi veicolati dal raffreddore è di forma rotonda e color carne così da risultare invisibile.
(Esempio di cerotto di forma rotonda da applicare sul foro del piercing al naso)
PRECAUZIONI ED ACCORGIMENTI
Come abbiamo precedentemente detto se il nostril non è completamente guarito e si contrae il raffreddore, levarlo dal foro non è consigliato perché potrebbe chiudersi. Perché questo non accada è bene seguire dei semplici accorgimenti in caso di raffreddore
- acquistare piercing già piegati, a differenza dei gioielli a forma di barra lunga da piegare una volta inseriti nel foro, questi invece sono già piegati in un modo particolare, non si possono più raddrizzare e a loro volta hanno una minore possibilità di perderli. E’ bene avere sempre dei piercing di riserva per evitare che se lo si perda si rimanga senza e si rischi che il buco si chiuda. Se invece ci è capitato che il piercing si sia staccato durante la notte, bisognerà applicare sulla zona un cerotto prima di andare a dormire, che lo tenga ben attaccato alla pelle, in modo che non si stacchi più.
(Esempio di vari gioielli da usare come piercing per il naso, tra cui la curved barbell, la barra già piegata)
L’IGIENE
Il piercing al naso soprattutto in caso di raffreddore deve essere tenuto pulito,seguendo degli accorgimenti che ci eviteranno delle fastidiosissime infezioni.
- Bisogna lavare le mani con acqua tiepida e sapone antibatterico ogni volta che si tocca il piercing.
- Usare un antisettico naturale (acqua tiepida e sale ad esempio) con cui pulire il naso dentro e fuori, tramite un cotton fioc per intingerlo nella soluzione, e passalo nel buco del piercing e uccidere i batteri.
- Un altro metodo è quello di utilizzare degli antibiotici naturali come l’olio di tea tree in cui immergere un cotton fioc e massaggiarlo sull’area per poi lascialo asciugare.
- Usare un gioiello pulito da immergere in una soluzione salina per 5 o 10 minuti.
- Procedere con una quotidiana pulizia, se il piercing è cicatrizzato alla perfezione si potrà usare della semplice acqua e sapone antibatterico al posta della soluzione salina.