Piercing labbro e infezioni: quando rivolgersi al medico?

Il piercing al labbro è estremamente delicato; per questo motivo ha bisogno di un’attenta cura. Quando si decide di farlo è utile sapere quali sono i rischi e come comportarsi se si nota qualcosa che non va. Oggi, tramite questa piccola guida, scopriremo come curarlo e come rendersi conto se c’è un’infezione in modo da recarsi tempestivamente dal medico.

Piercing al labbro e infezioni

La scelta di piercing al labbro è piuttosto vasta, esistono infatti il labret, il monroe, l’angel bite, ma tutti sono da considerare come ferite aperte che non devono entrare in contatto con sostanze pericolose. Le cure di questi piercing comprendono due trattamenti diversi: uno per quanto riguarda la parte interna della bocca, uno, invece, per la parte esterna.

Cosa aspettarsi

Una volta fatto il piercing al labbro può apparire gonfio e perdere un po’ di sangue. Se questo accade non c’è nulla di cui preoccuparsi. Uno o due giorni dopo può essere ancora indolenzito e arrossato ed è possibile che esca del siero di colore giallognolo accompagnato da pus. Fin qui non c’è nulla di cui preoccuparsi. Se questo accade fino a 3 o 4 giorni dopo va ancora bene, i tempi di guarigione possono essere diversi da persona a persona, così come il dolore. Sicuramente ci sarà chi non ha provato quasi nulla e appena uscito dallo studio non era neanche gonfio e chi, invece, per qualche giorno ha provato dolore. Per quanto riguarda la cura bisogna applicare la soluzione fisiologica all’esterno tramite un bastoncino imbevuto e fare dei risciacqui di collutorio dopo ogni pasto per curare la parte interna. Nel giro di 4 giorni l’arrossamento deve essere passato così come le perdite di pus e di siero.

Come rendersi conto che c’è qualcosa che non va

Anche seguendo meticolosamente tutte le istruzioni per la cura è possibile contrarre infezioni. Se dopo 4 giorni dall’effettuazione del piercing si è ancora al punto di partenza significa che qualcosa è andato storto. Se il piercing si presenta arrossato, gonfio e dolorante è meglio rivolgersi al proprio medico di fiducia. Per rendersi conto dell’insorgere di un problema basta guardare l‘astina del piercing: se sono passati parecchi giorni e non ha gioco (nel senso che non si riesce a spostare perchè il labbro non glielo permette) bisogna chiamare il medico o recarsi direttamente in pronto soccorso. In questo caso vuol dire che c’è un’infezione in corso e bisogna agire subito per non aggravarla. In qualunque caso non è necessario preoccuparsi eccessivamente, le infezioni possono capitare e bisogna metterle in conto quando si parla di body modification.

Cosa fare in caso di infezione

Quando ci si rende conto che il piercing al labbro è infetto non bisogna togliere il gioiello. Così facendo si rischia che il buco si ristringa non permettendo al pus di uscire e questo può portare alla formazione di dolori ascessi sottocutanei. Se il piercing ha preso infezione non temete, questo non vuol dire che dovrete toglierlo e provare a rifarlo in un secondo momento. Normalmente, se l’infezione è presa per tempo e non è di grave entità, basta applicare una crema antibiotica e fare delle immersioni in acqua contenente sostanze disinfettanti. Nel caso in cui l’infezione sia più grave (magari perchè sono trascorsi troppi giorni) il medico vi farà assumere l’antibiotico per via orale e il piercing, nella maggior parte dei casi, andrà rimosso.

Quali accorgimenti adottare

Il rischio di infezione non è limitato ai giorni immediatamente successivi all’effettuazione del piercing. Dopo mesi o addirittura anni è possibile che si manifesti il problema di contrarre infezioni. Per questo è consigliato avere una corretta igiene orale, lavare i denti almeno tre volte al giorno e periodicamente togliere il piercing e disinfettare sia il labbro che il gioiello. In questo modo non dovrebbero esserci problemi!

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