Infezione del piercing al capezzolo: cosa fare?

Il piercing al capezzolo è uno dei più amati ma anche uno dei più delicati. La particolare zona in cui viene eseguito lo rende estremamente sensibile e bisognoso di cure meticolose. Nonostante l’alta percentuale di possibilità di contrarre infezioni rimane comunque uno dei piercing più eseguiti negli ultimi anni, sia da uomini che da donne. Oggi vedremo come rendersi conto della presenza di un’infezione e le migliori modalità per prendersene cura. Sarebbe un peccato, dopo tutto il dolore e la fatica per averlo, dovervi rinunciare in così poco tempo!

Piercing al capezzolo

Riconoscere l’infezione

La cosa più importante è essere veloci nel riconoscere il problema. Un piercing infetto darà dei segnali in modo da rendersi conto che c’è qualcosa che non va. Il primo sintomo di cui potreste accorgervi è la febbre, a volte molto alta. In secondo luogo il capezzo si presenterà diverso, più gonfio e con delle secrezioni giallognole maleodoranti. Non è escluso, inoltre. che la zona, in questo caso il capezzolo, si presenti ricca di ematomi. Quando ci troviamo di fronte ad alcuni di questi sintomi quasi sicuramente il piercing al capezzolo ha preso infezione.

I motivi

I motivi per cui un piercing al capezzolo si infetta sono molteplici. La prima causa è di sicuro legata all’averlo toccato eccessivamente. Le mani, infatti, sono ricche di batteri e il contatto con il gioiello o la ferita può portare al passaggio di germi da un posto all’altro. In secondo luogo potrebbe essere colpa del piercer. Se ci si reca in uno studio poco raccomandabile c’è la possibilità che gli strumenti non siano sterilizzati e che in generale la sala non sia pulita.

La cura del piercing al capezzolo

Una volta capito che il piercing al capezzolo è infetto si può procedere con la sua cura. In primo luogo bisognerà chiamare il proprio medico che constaterà l’intensità e il grado di pericolosità dell’infezione. A questo punto sarà lui a darvi la cura adeguata; di solito basta applicare una crema antibiotica sulla zona e l’infezione passa nel giro di poco tempo. Sono molti consigliati anche i risciacqui con la soluzione salina ideali per disinfettare e degli impacchi caldi per ridurre il gonfiore. Nel caso in cui tutto questo non dovesse bastare il medico vi prescriverà l’antibiotico per via orale, più forte rispetto alla crema. Se, nonostante le prime cure, si dovessero presentare ancora sintomi come febbre e mal di testa frequenti la seconda soluzione è l’unica possibile.

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