Quando si parla di piercing al labbro quello posizionato nella parte centrale inferiore si classifica tra i più trendy e i più richiesti. Il piercing al labbro inferiore non è però solo la classica pallina che vediamo su un lato. Oggi con l’avvento di nuove mode la scelta di un innovativo e sempre più particolare piercing al labbro si è fatta sempre più varia.
COS’E’ L’ASHLEY PIERCING
L’ Ashley piercing prende ispirazione dal classico Labret (il piercing che viene fatto sul lato destro o sinistro del labbro inferiore), mentre l’Ashley si posiziona verticalmente, infatti il gioiello penetra il labbro dal basso verso l’alto, con l’estremità visibile che si mostra proprio sulla parte centrale del labbro inferiore.
E’ una tipologia di piercing molto particolare, tra i più nuovi nel mondo della body modification da applicare sul volto, il risultato che se ne ottiene è esteticamente elegante e bizzarro poichè la parte esteriore del gioiello, in genere una pallina o una punta, emerge proprio in mezzo al labbro. L’Ashley piercing realizzato in uno studio specializzato, può avere un costo che oscilla tra i 50 ai 100 euro con l’applicazione di un gioiello che costa da un minimo di dieci euro.
DOLORE E GUARIGIONE
L’Ashley piercing non è particolarmente doloroso e i tempi di guarigione, come per qualsiasi altro piercing, sono nella norma, di solito ci vogliono circa due-tre mesi prima che il foro guarisca definitivamente e si possa ritenere rimarginato alla perfezione. Tra i vari accorgimenti da prendere per velocizzare il processo di guarigione c’è il consiglio di smettere di fumare, in modo tale che la ferita non entri in alcun modo a contatto delle possibili sostanze dannose che potrebbero causare infezioni, dolore e arrossamento; da non confondere con il gonfiore del labbro che si manifesta subito dopo che viene inserito il piercing, e che sparirà entro 7–10 giorni.
Mantenerlo igienizzato è un processo importantissimo, infatti ogni qual volta che si andrà a toccare il piercing o la ferita è meglio lavarsi le mani con un sapone antibatterico così da eliminare ogni fonte di batteri. Il piercing in se stesso andrà pulito con l’uso di una garza sterile e di un po’ di soluzione fisiologica e non quella che contiene alcool. Se invece si preferisce un rimedio più naturale e fatto in casa basta far bollire un bicchiere d’acqua con un cucchiaino di sale e passarla sulla zona interessata con l’ausilio di un cotton fioc.
LE COSE DA EVITARE
Chi decide di farsi un Ashley Piercing deve evitare tutto ciò che può infettare il foro e creare degli spiacevoli inconvenienti sia estetici che di salute, vediamone alcuni:
- non bisogna cambiare il piercing, se il periodo di guarigione non è ancora finito;
- se il buco si infetta non togliere il gioiello poiché la stessa infezione potrebbe rimanere intrappolata nella ferita;
- evitare di utilizzare oggetti di altre persone come bicchieri,bottigliette, o posate per non trasmettere infezioni da batteri;
- non giocare con il piercing: soprattutto nei primi giorni perché il buco si potrebbe allargare e una volta che si andrà a rimuovere il gioiello, il foro e la cicatrice potrebbero risultare più evidenti.
QUALI SONO I RISCHI
I rischi maggiori in cui si può incappare con un Ashley Piercing, sono collegati al metodo “fatto in casa”, poiché il labbro, nella sua totalità, nonostante sia una zona spessa è anche ricca di capillari e terminazioni nervose che soggette a un errore possono causare seri problemi e danneggiare irreparabilmente il viso. Per qualsiasi tipo di piercing che si decide di fare, bisogna recarsi da un professionista, optare su se stessi o su figure improvvisate, non giova alla realizzazione sia per questioni di igiene che di sicurezza nell’uso degli strumenti.