Il piercing è sempre più gettonato dai giovanissimi che vogliono sfoggiare un look diverso in linea coi tempi. Uno dei piercing più in voga tra le ragazze e ormai anche tra i ragazzi è sicuramente il piercing all’orecchio.
La perforazione dell’orecchio e della sua cartilagine, è stata praticata fin dai tempi antichi, partendo in particolare dalle culture tribali e arrivando fino ai giorni nostri. Nei tempi antichi, infatti, vi era la credenza che il metallo fermasse gli spiriti malvagi che così non potevano entrare nel nostro corpo. Nel Borneo, nel sud-est asiatico, la perforazione delle orecchie viene effettuata dai ragazzi come un vero e proprio rito di passaggio. Sia nella Bibbia che durante l’Impero Romano compaiono gli orecchini che erano molto in voga sia tra gli uomini che tra le donne di quel tempo. Anche gli Atztechi utilizzavano dilatarsi i lobi dell’ orecchio sia per un puro piacere estetico sia come segno di appartenenza ad una determinata tribù. In età elisabettiana, l’uso dell’orecchino era considerato uno status symbol prettamente maschile e molti personaggi noti di quel tempo lo indossavano. Perfino, i marinai usavano forarsi il lobo dell’orecchio pensando che tale atto, aguzzasse la vista, così da poter ottenere uno tra i posti di lavoro più gettonati sulla nave, ovvero il posto di vedetta.
Ed ecco che arriviamo fino ai giorni nostri. Visto che questa pratica di forarsi l’orecchio, oggi viene spesso usata, come non domandarsi quanto possa essere pericoloso fare questo tipo di piercing all’orecchio? In generale, a detta degli esperti del settore non è praticamente mai pericoloso farsi fare un piercing all’orecchio e non comporta, nella stragrande maggioranza dei casi, particolari problematiche se viene effettuato da professionisti ( piercer) che sanno bene come muoversi in questo ambito. Il piercing all’orecchio, inizia però ad essere pericoloso se non ci affidiamo a mani esperte. Infatti, l’orecchio, organo del corpo umano preposto alla funzione uditiva che permette di rilevare onde sonore dai 20 hertz ai 20 kilohertz e di mantenere l’equilibrio, è una zona molto delicata e ricca di terminazioni nervose. Inoltre la particolare vicinanza al cervello, a detta degli esperti, ci permette di considerare questi tipi di piercing tra i più delicati da applicare. Tra i maggiori problemi riscontrati nell’applicazione del piercing all’orecchio, quello principale riguarda l’esecuzione del foro o dei fori. Molto spesso vengono effettuati utilizzando strumenti poco professionali e poco consoni (tra cui la pistola spara orecchini) o in ambienti poco sterili. Queste sono le principali cause di possibili infezioni o rigetti.
Dobbiamo sempre tenere in mente che qualsiasi danno causato all’orecchio, potrebbe portare alla conseguente perdita dell’equilibrio e della percezione spaziale del corpo. A detta dei professionisti del settore, uno dei punti da evitare è il tubercolo di Darwin o lobulo di Darwin che è un ispessimento dell’elice dell’orecchio. Una possibile lesione di tale rigonfiamento che si trova alla giunzione della terza parte superiore con la terza parte media, potrebbe provocare danni come cambi di umore e avere un’ influenza perfino sul nostro ritmo cardiaco. In ogni caso, una lesione in generale all’orecchio, può provocare insonnia, un sensibile aumento della timidezza o dell’aggressività del soggetto, problemi di udito, di vista, piegamento in avanti dell’orecchio e problematiche legate anche al ciclo mestruale ( per quanto riguarda l’universo delle donne).
Insomma, se vogliamo stare tranquilli prima e dopo aver applicato il nostro piercing, è necessario seguire piccoli accorgimenti: scegliere un metallo appropriato, scegliere, con un esperto, la parte del nostro orecchio e affidarsi sempre a centri professionali dove possiamo trovare ambienti idonei e personale specializzato. Quindi pensate bene prima di agire e affidatevi sempre solo e esclusivamente ad esperti. E… buon piercing all’orecchio!