Hai finalmente fatto realizzare il tuo piercing al trago e adesso vuoi personalizzarlo con un gioiello unico e che racconti qualcosa di te? Le possibilità sono tante, puoi sbizzarrirti tra gioielli delle più diverse forme e coloratissimi. E, se sei particolarmente estroverso, potrai permetterti di giocare anche con i piercing più particolari.
Attenzione a sottovalutare il piercing al trago!
Prima, però, serve fare un passo indietro. Nonostante sia uno dei piercing oggi più diffuso come alternativa al più classico “buco” all’orecchio, quello al trago è un piercing abbastanza delicato, di cui bisogna avere molta cura, sia durante il processo di guarigione che anche in seguito. Per i meno esperti in materia si tratta, infatti, di un piercing realizzato nella sporgenza cartilaginea del padiglione auricolare: una zona non molto estesa e, per di più, molto esposta che se non trattata adeguatamente potrebbe causare non pochi problemi.
Che gioielli indossare subito dopo l’operazione?
Per questa ragione, anche per quanto riguarda la scelta dei gioielli, almeno per i primi tempi andrebbero rigorosamente seguite le istruzioni del piercer. Il primo gioiello che “indosserà” il vostro trago è, infatti, quello che verrà inserito durante la seduta per la realizzazione del piercing. In questo senso è molto importante che sia della misura giusta: un gioiello troppo corto, infatti, potrebbe comprimere il trago, specie se gonfio a seguito dell’operazione, e per questo generare dolore. Al contrario, invece, un piercing troppo lungo potrebbe risultare particolarmente scomodo e difficile da gestire, specie se alle prime armi con i piercing.
Perché non andrebbe usata la pistola sparaorecchini?
Una nota “metodologica” andrebbe fatta a proposito. La maggior parte degli studi e dei piercer realizzano oggi i piercing al trago con la comune pistola per gli orecchini sul lobo. Non si tratta, certo, della scelta ideale: non solo per motivi igienico-sanitari, ma anche perché i gioielli utilizzabili con la sparaorecchini non sono della misura giusta per il trago e, se tenuti per le 2-3 settimane indicate per la guarigione, potrebbero portare ai problemi di cui si è appena accennato.
Una volta che il vostro piercing al trago sarà guarito, comunque, potrete sbizzarrirvi quanto alla scelta dei gioielli.
Labret o barbell?
Tra quelli più comunemente utilizzati per il trago, ci sono per esempio labret e barbell. Il labret è il gioiello comunemente utilizzato per il piercing sul viso: è fatto di una barretta che ha a un’estremità una placchetta metallica e, all’altra, un elemento svitabile normalmente dalla forma sferica. Se volete osare, però, potreste provare o a giocare con i colori della sfera o sostituirla con elementi di altra forma (cubi, piramidi, stelle, etc.). Anche il barbell è una barretta, a differenza del labret però entrambe le estremità sono sfilabili e sostituibili con gli elementi della forma e del colore che più si desiderano. In questo caso bisogna fare attenzione solo a che il barbell sia della lunghezza giusta per evitare danni e dolori al trago.
Cerchietti o ferri di cavallo?
Se non vi piacciono le barrette, però, potreste optare per qualcosa di “tondeggiante”. Un circular barbell, per esempio, il gioiello a ferro di cavallo che del più tradizionale barbell conserva i due elementi sostituibili alle estremità. O, persino, un cerchietto (ma facendo attenzione, in questo caso, a non strafare con le dimensioni!).