Piercing al dente: si può fare?

I piercing a differenza dei tatuaggi, possono essere fatti nei posti più “strani”. Un esempio? Avete mai pensato di farvi un piercing sul dente? C’è stato un periodo, intorno agli anni 90′ dove questo piercing ha avuto un suo boom, ma non stiamo parlando di un piercing che prevede dei fori. Infatti, un vero e proprio foro sul dente non è possibile da realizzare, vista la particolare conformazione anatomica di questa parte del nostro corpo. Si tratta infatti di una superficie davvero difficile da scalfire, e che al suo interno presenta polpa e nervi.

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Così negli anni 90′ è nato un nuovo modo di rendere unico il nostro sorriso, con il piercing dentale. Personalmente, anche io in prima persona ho avuto un piercing dentale. Carino, di moda in quel momento, indolore e scompare via senza lasciare tracce. Questo tipo di piercing è una decorazione che possiamo applicare sui nostri denti, un brillantino o altro, che può essere applicato da uno specialista, un dentista. Una tecnica che se in Italia è arrivata negli anni 90′, esisteva già nel resto del mondo sotto aspetti culturalmente diversi.  Circa 4.000 anni fa i giapponesi ricoprivano i loro denti con l’Ohagul, una lacca a base di acetato ferroso e acido tannico, per denotare l’appartenenza a classi nobili, mentre i Maya bucavano i denti e li otturavano con intarsi di giada per una questione puramente estetica.

Oggi per piercing al dente intendiamo un brillantino che viene letteralmente incollato alla superficie del dente, con l’aiuto di laser o altri mezzi in possesso del dentista, Il brillantino non viene realizzato e incollato tramite la colla e onde evitare di rovinare i vostri denti con prodotti scadenti, rivolgetevi sempre ad uno specialista.

 

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Molti dentisti e centri estetici si offrono di eseguire l’operazione, con costi che oscillano tra i 50 e gli 80€, a seconda del piccolo gioiellino che avrete deciso di applicare. La salute va messa sempre davanti al risparmio, e nel caso in cui non potessimo permetterci il costo richiesto, è sempre indicato aspettare un po’ invece che di avventurarsi.

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Vista la tecnica utilizzata dal dentista, l’applicazione è assolutamente indolore e se qual’ora ci fossimo stancati di vederlo sui nostri denti anche dopo un mese, o un anno, la rimozione può essere molto semplice, attraverso una normale pulizia dei denti.

 

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