Se è vero che ciò che è antico torna prima a essere di moda sotto il nome di vintage, è vero anche che alcune cose non vedono mai tramontare il loro successo. Non importa quanti anni abbiamo, tutti conosciamo la storia di Cappuccetto Rosso. La stessa cosa vale per la mitologia, quelle strane storie a metà tra leggenda e realtà, che affascinano grandi e piccini. Una delle più antiche è quella legata alla Fenice, un uccello già caro agli Egizi diventato famoso per essere in grado di rinascere dalle proprie ceneri.
Sulla Fenice oltre a storie, film e personaggi, sono nate anche molto rappresentazioni e ovviamente non potevano mancare quelle tatuate sulla pelle. La fenice è un uccello molto particolare, dalle lunghe piume colorate e quindi si presta a diventare un simbolo molto gettonato per i tatuaggi. In bianco e nero, stilizzato, realistico, colorato, il tatuaggio della Fenice offre diverse opportunità, ma ogni scelta finisce per determinare la realizzazione di un tatuaggio unico.
TATUAGGIO SEMPLICE O COMPLESSO
Solitamente la fenice è un tatuaggio che scelgono i veri amanti del genere, sia perché in versione mini non renderebbe a pieno la sua bellezza, sia perché richiede un lavoro lungo e minuzioso; ergo abbastanza doloroso per i più sensibili. La fenice è un uccello estremamente complesso che dà la possibilità al tatuatore stesso di sbizzarrirsi e dare sfogo alla sua massima creatività, inventare giochi di colori e soprattutto sfumature. La fenice è simile a un ibis o aquila, con piume lunghissime, solitamente di colore rosso per il corpo e azzurre per la coda, con alcune penne di tonalità rosa.
LA RINASCITA DELLA FENICE
Secondo la mitologia, quando la Fenice sta per morire torna al suo nido di origine nel quale muore per poi rinascere qualche giorno dopo e ridare così linfa alla sua nuova vita. Ognuno di noi ha attraversato un momento nella propria vita più o meno drammatico, un momento di crisi in cui per problemi d’amore, di amicizia, di salute etc abbiamo pensato di non avere più la possibilità di essere felici, ma quella stessa vita ci ha poi insegnato che basta trovare il nostro nido sicuro per rinascere. Un nuovo amore, l’affetto dei cari, la convinzione di farcela, e come una fenice siamo rinati. È forse questo uno dei motivi principali che spingono le persone a dare alla fenice un posto fisso sul nostro corpo, come un promemoria costante della nostra forza.
UN SIMBOLO DI SBAGLI
La fenice, come tutte le storie mitologiche, ci lascia un grande messaggio: sbagliare è umano e quindi non si può evitare, gettarsi nel fuoco spesso è inevitabile, ma non bisogna mai abbandonare la nostra forza d’animo perché è proprio dalle ceneri che si torna a vivere ancora.
I LUOGHI DELLA FENICE
Come ogni tatuaggio la scelta del luogo è soggettiva, alcuni lo valutano in base alle zone meno sensibili e quindi meno dolorose, altri in base alla sua visibilità. Essendo un tatuaggio molto versatile la fenice offre diverse opzioni, ma quelle maggiormente scelte sono due: arti e schiena. Tatuarsi la fenice dietro la schiena attribuisce all’animale mitologico un significato in più e cioè quello di lasciarsi alle spalle tutte le nostre ceneri e cioè i ricordi spiacevoli dai quali siamo rinati. Inoltre essendo questa una zona molto grande dà anche la possibilità di rappresentare al meglio un animale così maestoso, in tutte le sue sfacciature di colori e movimenti. Altri invece prediligono la fenice tatuata sulle gambe o braccia, sia per darle una maggiore visibilità, sia come ulteriore simbolo di forza e velocità. Ovviamente la fenice si presta sia a un corpo maschile che a uno femminile, indifferentemente dall’età o ancor di più dal peso.