Quando si fa un piercing bisogna anche fare una scelta accurata su quale gioiello indossare. Nonostante ci siano delle correnti di pensiero che affermano che il metallo sia l’alternativa migliore per coloro che decidono di iniziare la pratica della body modification, si sta facendo sempre più largo l’avvento dell’uso della plastica, ovvero i diversi “Polimeri che esistono sul mercato usati per i piercing, ognuno con le proprie caratteristiche”.
CARATTERISTICHE DEL PIERCING IN GOMMA
I piercing di gomma sono tutti quelli realizzati con materiali come il Bioflex, Delrin, Teflon o Bioplast che hanno la caratteristica di essere resistenti, anallergici e adatti per essere posizionati nelle parti del corpo scelte per un piercing anche per lunghi periodi;nonostante molte plastiche utilizzate in questo settore non risultano compatte.
Ultimamente vengono preferiti ai metalli per diversi motivi, primo fra tutti, il fatto che non è presente il nichel e per la loro flessibilità, hanno preso il posto dell’oro ritenuto troppo morbido o dell’argento che si ossida con troppa facilità. Il Labret ,ad esempio,realizzato con la plastica sarebbe un toccasana per le gengive infiammate, problema tipico con chi gioca troppo con questo piercing.
IL PIERCING DI PLASTICA ADATTO PER LA LINGUA
Si ritiene che ci si accinge a fare un piercing alla lingua, debba optate per un gioiello di plastica; che risulta esteticamente meno aggressivo del solito metallo e sarebbe anche più sicuro per la salute della zona, in quanto il rischio di scheggiare denti e gengive è notevolmente ridotto. Si eviterebbero così non solo dei rischi ma anche problemi di guarigione poiché sanguinamento della parte, dolore e problemi di deglutizione sparirebbero, scongiurando anche il pericolo infezioni o malattie ancora più serie.Chi sceglie per la lingua un piercing di plastica lo fa perché è più duttile di altri e rimane fermo nella posizione prestabilita dritta o curva che sia.
PERCHÉ SCEGLIERLO?
Se si possiede un piercing alla lingua e si indossa un gioiello di plastica si conoscono tutte le qualità che lo contraddistinguono da quello in metallo.
Da alcuni studi fatti in laboratorio su piercing di metallo e quelli di plastica, quello condotto dal Dott. Ines Kapferer, dell’Innsbruck Medical University in Austria ha eseguito dei test “Su un campione di studenti di sesso maschile e femminile che avevano praticato un piercing sulla lingua da almeno sei mesi. Dopo aver condotto gli esami dentali, i ricercatori hanno casualmente sostituito le borchie con uno dei quattro materiali comuni di cui sono fatti i piercing: acciaio inox, titanio, e due tipi di plastica. I perni sono stati rimossi dopo due settimane e sono stati raccolti campioni microbiologici da analizzare. Un totale di 80 specie diverse di batteri sono state rilevate dai vari siti, e la lingua ne conteneva la maggior parte. Diciotto specie batteriche sono state più abbondanti nel sito del piercing, 6 sulla parte superiore della lingua, 8 sul piercing stesso. Ma le borchie in acciaio inox sono state quelle che ne hanno fatti registrare di più, seguiti dalle borchie in titanio”. I batteri trovati erano di specie comuni( tra cui alcuni molto pericolosi lo stafilococco, causa di tracheite ed ascessi e lo streptococco) e si propagavano più facilmente e sopravvivevano per lungo tempo e potevano provocare nella maggior parte delle volte gravi infezioni a livello locale, ma anche a livello sistemico. Ad oggi “Le ragioni per cui i batteri preferiscono le superfici metalliche a quelle plastiche sono ancora oggetto di studio“.
INFO UTILI
Resta comunque il fatto che l’operazione di applicazione del piercing, sia che si scelga quello in plastica che quello in metallo è la stessa. L’importante resta però la scelta del piercer che effettuerà il nostro piercing, che sia innanzitutto esperto e che rispetti attentamente tutte le norme igieniche riguardo la sterilizzazione degli strumenti.