Molte volte nelle espressioni di tutti i giorni usiamo termini che derivano da altri linguaggi, come ad esempio quando per descrivere una persona molto vanitosa che si mette in mostra, usiamo il verbo pavoneggiare, perché ci ricorda proprio un pavone.
Il pavone
Il pavone è uno degli uccelli più grandi del mondo, simile a un gallo cedrone. Originario delle foreste dell’India, fu portato in Europa dai Romani perché la sua maestosa bellezza potesse essere sfoggiata nei giardini dei patrizi più importanti, senza dimenticare che la sua carne e le sue uova erano cibi molto prelibati. La caratteristica più evidente del pavone, e che lo rende un animale unico e riconoscibile ovunque, è la livrea, cioè l’insieme dei colori del suo piumaggio: la testa è ricoperta da piume di un blu elettrico, con riflessi metallici, mentre l’enorme coda ha penne che possono arrivare anche a misurare 20 centimetri, e quando si aprono a paletta mostrano tutta l’eleganza del pavone, con colori blu e verde elettrico e con una rifinitura marrone.
Perché tatuarsi il pavone?
La prima motivazione risiede nella definizione del tatuaggio stesso: “pavoneggiare” il proprio corpo, metterlo in evidenza grazie a un tatuaggio. La seconda motivazione è che il tatuaggio di un animale, proprio come quello di un fiore, non passa mai di moda perché è un simbolo eterno di cui né ci si stanca né ci pente. La terza motivazione è ovviamente quella dei colori, perché il pavone dà la possibilità di farsi un tatuaggio eccentrico ma molto elegante, vistoso nei suoi colori metallizzati ma senza eccedere. Inoltre il pavone è un caso di tatuaggio molto ecclettico perché le dimensioni, la forma, lo stile o la posizione sono aperte a innumerevoli varianti e ogni tatuaggio finisce per essere unico, come possiamo vedere in queste foto esempio.
Il tatuaggio del piumaggio
Quando si parla di tatuaggio del pavone però occorre fare una differenza e cioè se si tratta di un tatuaggio completo o meno. Proprio grazie all’eleganza e alla bellezza del piumaggio infatti, molte persone preferiscono tatuarsi soltanto una “parte” del pavone e cioè una o più penne. Questo tipo di scelta offre molteplici possibilità. Innanzitutto quello di estendere il proprio tatuaggio in altezza piuttosto che in larghezza, e questo è ovviamente un grosso vantaggio per quanti vogliono un tatuaggio adatto agli arti, perché una bella piuma sul braccio piuttosto che sulla gamba risultano molto raffinate. Inoltre rappresentando soltanto il piumaggio del pavone si può giocare di più sulla sua forma e soprattutto sui colori e le loro sfumature. La penna è un simbolo molto elegante e affascinante.
Il tatuaggio del pavone
Scegliere di tatuarsi un intero pavone è invece una decisione più coraggiosa perché è un’ammissione del proprio egocentrismo. Il pavone è un animale estremamente vanitoso, che ostenta la sua bellezza nel periodo dell’amore e ogni qualvolta si trova davanti un simile, e potrebbe essere considerato il Don Giovanni degli animali perché ogni esemplare ha nel suo harem almeno quattro o cinque femmine.
Il significato del tatuaggio
Quando un uomo sceglie di tatuarsi il pavone è proprio per mostrare la sua bellezza e la sua sicurezza, infatti l’uccello non è affatto un simbolo prettamente femminile, ma esprime regalità e nobiltà. Quando invece è la donna a scegliere questo tatuaggio è per mostrare la sua sinuosità, per essere impeccabilmente sensuale. Il pavone è un tatuaggio che non ha un significato molto profondo, non è legato a grandi storie o leggende, ma incarna alla perfezione l’essenza stessa del tatuaggio: mostrare se stessi, usare un simbolo per creare un bel tatuaggio e ostentare con il proprio corpo una personalità solare e sensuale.