Nella cultura Maori esistono specifici tatuaggi maschili e femminili, dato che “un tatuaggio è per sempre”, molto più di un diamante, è molto importante nel momento in cui ci si reca dal nostro tatuatore di fiducia avere tutte le informazioni su cosa andremo a incidere per sempre sul nostro corpo.
La storia dei tatuaggi Maori
Il tatuaggio Maori, detto anche “ta moko”, è una pratica da sempre diffusa tra uomini e donne, una tradizione che nasce appunto nelle tribù Maori della Polinesia; leggenda vuole che tale usanza nasca dalla storia di amore tra Mataora e Niwareka, manufatti storici, quali martelli e scalpelli, ci permettono poi di attestare l’usanza comune di realizzare tatuaggi ad almeno 2000 anni fa. Il ruolo di tatuatore, chiamato “tohunga ta moko” nel linguaggio polinesiano, era considerato sacro e riservato agli uomini ma la pratica si è poi diffusa nel 20 secolo anche tra le donne, al fine di preservare questa importante tradizione culturale.
significato dei tatuaggi Maori femminili: dove e come
A differenza degli uomini cui viene tatuata buona parte del volto, sul viso delle donne Maori la pratica riguarda il mento, le labbra e la narici, e per quanto concerne il resto del corpo i “moko” si trovano spesso sulle braccia, il collo, la schiena e le cosce. I disegni, unici per ogni individuo, si rifanno a dei simboli primitivi e dal significato ancestrale, se per gli uomini rappresentano una sorta di biglietto da visita per identificare il rango e la classe di appartenenza, per le donne, oltre al classico tatuaggio sul mento che rappresenta l’unione ad un uomo della tribù, hanno un valore soprattutto estetico dalla forte carica simbolica; esistono moltissimi simboli base Maori su cui vengono poi realizzate integrazioni nel corso della vita, si tratta di una vera e propria mappa che segna le tappe importanti della vita dell’individuo, così ad esempio può essere la rondine, tatuaggio Maori che sta a significare libertà, buone notizie, protezione, o la balena che rappresenta la famiglia, la protezione e l’adattabilità.
Quale tatuaggio Maori scegliere?
E’ bene sapere che il vero, tradizionale, tatuaggio maori può essere realizzato solo su appartenenti di questa popolazione, esiste però una sotto categoria, chiamata “kirituhi”, destinata a tutti gli amanti di questo tipo di tatuaggi; altresì importante ricordare che il tatuaggio maori, storicamente, viene realizzato tramite due tecniche, il “puhoro” ed il “moko whakairo”, delle pratiche dolorose quanto antiche che certamente potrete incontrare recandovi in viaggio in Polinesia alla ricerca di qualche tatuatore che mantiene le tradizioni degli antenati, metodi che potete vedere anche in questo video, procedura cui la cantante Rhianna sembra essersi sottoposta senza battere ciglio:
ma non è comunque detto che dobbiate fare come la nota cantante caraibica e sottoporvi a una pratica tanto faticosa per ottenere un buon risultato; nulla vi vieta di optare per un disegno tradizionale appartenente alla cultura Maori usando tecniche moderne quali la macchinetta, magari chiedendo consigli ed indicazioni al vostro studio di fiducia.
Anche il posizionamento del tatuaggio gioca un significato importante nella simbologia Maori, generalmente sappiamo che la femminilità è associata al lato sinistro del corpo, la spiritualità alla parte superiore ed il mondo terreno è relegato invece alla inferiore; la scelta di tatuaggi su spalle o glutei simboleggia un evento passato, mentre il lato anteriore è dedicato agli avvenimenti futuri. Sappiate infine che una volta fatto il primo tatuaggio, per la legge del bilanciamento Maori, sarà opportuno realizzarne un altro sulla opposta parte del corpo: ad un delfino su polpaccio sinistro non potrà non mancare, ad esempio, una imponente balena sul destro.