La Santa Muerte è una leggenda divenuta col tempo sempre più reale. Si tratta di una storia che si tramanda da padre in figlio, e racconta di una santa con il viso della morte che appare agli uomini poveri sussurrandogli queste parole : “Sacrificati, fai sacrificare il tuo popolo e avrai grazia e protezione“. L’origine di questo culto popolare trova radici a Città del Messico nel quartiere di Tepito, un luogo senza chiesa e senza organizzazione.
LA LEGGENDA DELLA SANTA MUERTE
La Santa Muerte è stata sempre descritta come la “protettrice dei criminali” proprio perché nasce come culto clandestino, quando David Romo Guillèn, allora arcivescovo della Chiesa Cattolica fu allontanato dal vescovo di Città del Messico per aver dato a una sorta di ‘frangia’: la Iglesia catòlica tradicional Mex USA e aver richiesto richiesta di ottenere lo status di “associazione religiosa” per il culto della Santa Muerte, con l’obiettivo di “togliere dalla strada” i ragazzi, trovare locali pubblici in cui pregare, e soprattutto dichiarare l’ufficialità di un culto “di strada“.
RAFFIGURAZIONE NEI TATTOO
La santa con il viso scheletrico, che tiene in pugno una falce e nell’altra mano una bilancia, avvolta in un mantello, è stata raffigurata prima come statua, poi come quadro ed essendo la protettrice dei Narcos oggi viene maggiormente rappresentata sotto forma di tatuaggi, vestita di vari colori in base al ‘voto’ che si vuole fare si imprime sul corpo, come simbolo di devozione infinita. Chi sceglie di tatuarsela è perché la figura della Santa racchiude in se un significato benevolo, è un angelo custode che protegge i più deboli. Alla Santa non si chiede la morte di qualcuno ma piuttosto l’intercessione per avere uno sguardo dal cielo .L’idea di base è che la morte equivale alla giustizia assoluta perché non fa distinzioni sociali. La morte personificata e santificata dovrebbe avere potere di evitare o rimandare la propria morte e se è arrivata davvero la propria ora, consente una dipartita rapida, indolore e senza paura.
CARATTERISTICHE
La Santa Muerte è la raffigurazione femminile del Tristo Mietitore: una figura con il volto scheletrico, gli occhi neri e la bocca è disegnata dipinta come se fosse quella di una morta cucita avvolta da un mantello. La santa dei criminali, si può tatuare anche in due versioni:
- la classica che tiene in mano la bilancia della giustizia e delle vendetta, nell’altra mano impugna una falce che raffigura il ruolo di mietitrice di anime; la falce a volte è sostituita con globo simbolo di dominio del mondo intero.
- La versione esoterica invece vede la Santa Muerte raffigurata con le mani contenenti una clessidra ed una marionetta, che simboleggiano la vita umana e il tempo. Sulla testa porta una Corona che raffigura il concetto che la Morte ha la supremazia su tutti e tutto.
- Altre versioni vedono la Santa insieme a una civetta o un gufo che simboleggiano il potere occulto e la saggezza. Molti tatuatori raffigurano la Santa Muerte con il viso di donna, truccata ed adornata di righe, fiori, con merletti, tondi, foglie, diamanti, ragnatele e cuori. si conoscono pure versioni in motocicletta, nella posa della Pietà di Michelangelo, e persino incinta.
I COLORI
Il mantello con cui è avvolta ha un cappuccio che può essere di diversi colori e ognuno di quelli scelti racchiude uno specifico significato.
- Mantello bianco: chi si tatua la santa muerte vestita di bianco cercherà protezione e benedizione per se stesso e per le persone a lui care.
- Mantello rosso: il tatuaggio con questi colori richiama un pensiero a questioni di cuore, relative a un sentimento forte.
- Mantello nero : è il tatuaggio che cerca di rimuovere effetti di negatività e malocchio.
- Mantello multicolore: è considerato un simbolo molto potente, chi lo tatua crede che la Santa Muerte risponda alle preghiere dei seguaci esaudendo i loro desideri e garantendo al fedele una “giusta morte”.