I tatuaggi con i simboli esoterici non sono per tutti. Chi sceglie di portare sulla pelle i simboli esoterici è, infatti, in genere una persona dalla profonda spiritualità, anche e soprattutto non cristallizzata nella forma “standar” di appartenenza a un credo o a una dottrina. E, ancora, è una persona con un legame profondo con il regno del non detto, dell’irrazionale, del magico.
Cos’è l’esoterismo?
Per quanto possa spaventare i non adepti, infatti, l’esoterismo è fatto di connessione tra anime e spiriti, alla costante ricerca di un senso. Tutte le ere, così, dal Medioevo all’età moderna, hanno avuto la loro dose di pratiche esoteriche. Pratiche che si sono condensate in un catalogo di personaggi sui generis venerati e “seguiti” da centinaia di neofiti e di simboli esoterici che, chiunque ci creda, non può che voler “indossare”.
Ogni buon tatuatore, insomma, non può non avere il suo catalogo di tatuaggi con simboli esoterici. Tra i più amati?
1. La croce ansata
Anche detta Ankh o chiave delle vita, non ha un significato certo. C’è chi la considera un simbolo di immortalità, essendo l’emblema che il faraone egizio portava con sé quando riceveva dagli Dei l’alito vitale. Per altri, invece, è la forma stilizzata del sole (la parte superiore circolare) e della terra (quella inferiore, dei “manici”) e simboleggerebbe, in questo senso, l’unione con l’aldilà. Ipotesi rafforzata, tra l’altro, dal fatto che la croce è il momento di passaggio per eccellenza dalla vita alla morte.
2. Nodo Pittico
Formato da tre triangoli in un incrocio impossibile, simboleggia le tre forze universali di nascita, trascorrere del tempo e rinascita. È un potente portafortuna e allontana il maligno, le forze negative e gli insuccessi.
3. Nodo Celtico Triangolare
Simboleggia l’unione, altrimenti impossibile, tra corpo, spirito ed anima. Normalmente considerati d’intralcio nei momenti di passaggio, in questo caso i nodi sono ben augurali e offrono protezione (soprattutto durante i riti magici).
4. Stella a sei punte (esagramma)
Pare fosse il sigillo di Salomone che, così, piegava i demoni al suo volere e li imprigionava in un vaso di bronzo. Conosciutissima come simbolo ebraico, ha in realtà una profonda simbologia. Il triangolo rivolto verso il basso rappresenta, infatti, il principio corporale, mentre quello rivolto verso l’alto è legato alla dimensione spirituale. Nella sua interezza ne richiama quindi l’unione e l’armonia.
5. Oroboro
Nella simbologia classica è un serpente che si mangia la coda, formando un cerchio. Per questo richiama l’idea di ciclicità e ben si adatta a quelle situazioni che prevedono un (eterno ritorno). Secondo altre interpretazioni, invece, è collegato all’idea di opposti che si attraggono.
6. Croce uncinata
Ben prima che il nazismo ne facesse un simbolo di morte e odio, la croce uncinata era un potente simbolo esoterico, usata presso molte popolazioni perché di buon augurio e perché richiamava già nel nome la fortuna e la felicità.
7. Croce celtica
Per disegnarla basta sovrapporre un cerchio a una croce greca o latina, ma facendo attenzione che il centro del cerchio corrisponda con l’intersezione dei quattro bracci della croce. Originariamente rimandava all’unione tra il mondo terreno (la croce) e quello celeste (il cerchio), con un occhio di riguardo, ancora, per il centro: era il motore immobile, il principio inspiegabile che faceva muovere le cose. Con il tempo, invece, è diventata tra quei simboli che richiamano spontaneamente l’Irlanda, scelta per questo da chi ha un particolare legame con la nazione.
8. Sole nero
Anche detto ruota del sole, è uno dei simboli esoterici più popolari, legato al culto del sole. Il numero dei raggi varia, dai 5 ai 12, e prima che venisse utilizzato dalle SS era, come la svastica, un potente simbolo di fortuna e prosperità, essendo legato all’alternarsi dei mesi e delle stagioni.