Il papavero è un fiore ricco di significati simbolici e ad esso sono legate molte leggende provenienti da diversi luoghi della terra come la Grecia, l’Inghilterra e la Mongolia. Nel corso del tempo ha cambiato connotazione, si è modificato e modernizzato, e questo l’ha reso uno dei tatuaggi floreali più amati in assoluto. Il suo colore tipico, il rosso, è simbolo di passione, potere, energia, gioia e amore. La sua eleganza lo rende un soggetto tipicamente femminile, simbolo di fecondità, pazienza e fedeltà.
Esistono molte specie diverse di papavero quella più comune, il papaver rhoeas, si presenta come un fiore molto semplice dal lungo stelo e dal colore rosso sangue composto unicamente da quattro petali. La sua semplicità rende il tatuaggio del papavero adatto a chi ama la bellezza in tutte le sue forme e a chi vuole condividerla con gli altri in modo disinteressato, esattamente come fa il fiore nascendo nei luoghi più impensabili.
Significati del papavero tra miti, leggende e usanze
Il fiore della consolazione
Uno dei primi significati che il papavero ha assunto è quello di ‘fiore della consolazione’ secondo una leggenda della mitologia greca legata a Demetra, la dea della Terra. Dopo il rapimento di sua figlia Proserpina da parte di Ade, il dio degli Inferi, essa aveva deciso di abbandonare le sue mansioni e presto la vegetazione avvizzì. Zeus, preoccupato per la sorte di tutte le creature, decise di convincere Ade a restituire la ragazza e ottenne che Proserpina stesse con la madre per sei mesi l’anno. Demetra, in occasione dell’incontro con l’amata figlia, fece sbocciare fra le spighe di grano dei bellissimi papaveri, simbolo della sua immensa gioia.
Il simbolo del potere
Spostandoci nell’antica Roma, al tempo di Tarquinio il superbo, troviamo il papavero come simbolo di potere e stemma degli uomini politici. La leggenda vuole che Tarquinio, spiegando al figlio come conquistare una città, avesse reciso gli steli dei papaveri più alti per insegnargli che bisogna eliminare prima gli uomini di alto rango per raggiungere più facilmente i propri obiettivi.
Il papavero come simbolo del ricordo
In tempi più moderni, soprattutto in Inghilterra e negli Stati Uniti ma anche negli altri stati del Commonwealth,il papavero veniva ed è tuttora utilizzato per ricordare le persone defunte, in particolare i caduti in battaglia. È tradizione, infatti, che durante la seconda domenica di novembre nel Regno Unito siano deposte corone di papaveri per ricordare i caduti delle guerre mondiali. La famiglia reale e i funzionari politici, inoltre, si appuntano al petto una spilla a forma di papavero. La tradizione deriva da una poesia del 1915 chiamata ‘In Flanders Fields’ scritta da John McCrae e dedicata a un suo amico morto in battaglia. Nei primi versi il poeta cita i papaveri come i primi fiori che compaiono nel campo dissestato dopo la battaglia. Anche in Mongolia, ai tempi di Gengis Khan, si narra che il condottiero spargesse semi di papavero dopo le battaglie, per ricordare sia i suoi caduti sia quelli nemici.
L’orgoglio sopito
Un altro significato attribuito al papavero è quello dell’orgoglio sopito dato che una particolare variante di questo fiore, il papaver sonniferum, ha delle proprietà sedative e da esso vengono estratti l’oppio e la morfina. Il papavero è anche legato all’oblio e al sonno dato che dai suoi petali è possibile ricavare infusi e tisane che permettono di combattere l’insonnia.
Il significato più moderno: la bellezza
Recentemente il fiore ha assunto una nuova connotazione, rappresenta la bellezza semplice e naturale. Esso è infatti una pianta infestante di rara eleganza che cresce in maniera spontanea ai bordi delle strade, lungo le ferrovie e nei campi. Solitario e resistente, irradia con la sua grazia i luoghi più inaspettati. Il tatuaggio del papavero si addice a chi crede che la bellezza non abbia bisogno di essere ostentata in ogni modo ma che si possa trovare anche nelle piccole cose.