Gli elefanti, sono i mammiferi più imponenti e forti del pianeta, nonostante la loro mole, sono creature che ispirano tenerezza e simpatia, soprattutto da cuccioli. Le idee di tatuaggi con elefanti sembrano voler trasmettere la forza dell’animale, poichè molte persone traggono come simbolo di potenza, la calma fatta di sicurezza personale. Chi si tatua un elefante si sente estremamente potente e può facilmente dominare gli altri ma non lo fa, preferendo mantenere i rapporti tranquilli. I tatuaggi con elefanti infatti nella maggior parte dei casi, sono rappresentati in piccole dimensioni. Pur avendo la possibilità di realizzare delle bellissime opere d’arte, il significato dei tatuaggi con elefanti va ben oltre la sola bellezza estetica.
I tanti significati dell’Elefante
Dal momento che gli elefanti sono comuni in Africa e in Asia meridionale, le molte culture che abitano quelle zone hanno sviluppato connotazioni specifiche per gli elefanti. Chi sceglie l’elefante per un tatuaggio, si sente collegato con Madre Natura, per le varie caratteristiche associate a questo animale; vediamone alcune:
- Forza e Pace: benché sia imponente ed estremamente forte, l’elefante è mansueto; simboleggia quindi una grande forza, dominata però dalla pace.
- Famiglia e protezione: gli elefanti sono molto protettivi e leali, sono disposti, infatti, a sacrificare la propria vita pur di difendere gli appartenenti al proprio branco; il simbolo dell’elefante si arricchisce di significato, proprio inerente alla protezione della famiglia e all’attaccamento ai propri cari.
- Fertilità: un tatuaggio con elefante è considerato un simbolo di fertilità; quando è in calore infatti, l’elefante tende a diventare piuttosto agitato e facilmente irascibile, una condizione di forte stress passionale che viene associato alla tensione che precede l’atto sessuale umano.
- Pazienza, Devozione e Castità: l’elefante è un buon esempio di castità, perché durante la lunghissima gestazione della femmina, il compagno dell’elefantessa si astiene dall’accoppiamento. Questo simboleggia, oltre alla castità, la pazienza e la profonda devozione che devono esserci una relazione.
- Creazione e Longevità: in alcune culture si dice che l’elefante abbia un ruolo importante nella creazione del mondo e che addirittura, questo poggi proprio sul dorso di un elefante; è simbolo quindi di immortalità e armonia con la natura.
Oltre a questi significati, i tatuaggi con elefanti possono rappresentare nobiltà, determinazione, una memoria d’acciaio e la compassione.
Tatuaggio di Ganesha
L’elefante rappresentato in un tattoo è anche simbolo di successo, fortuna, saggezza e comunicazione. Queste caratteristiche sono racchiuse in un unica figura che gli Indù affibbiano a Ganesha, (il dio elefante della tradizione Induista che viene venerato per attirare prosperità, fortuna e abbondanza, riconosciuto come colui che distrugge gli ostacoli che bloccano la felicità materiale e spirituale).
Gli Induisti sostengono che Ganesha, lavori al servizio delle persone di buon cuore e ben intenzionate, per aiutarle ad avere successo, scostando gli ostacoli dal loro cammino e munendoli di una buona sorte. Chi si tatua questa figura è a conoscenza che ogni sua parte ha una valenza particolare; vediamone qualche esempio:
- Testa d’elefante: fedeltà, intelligenza;
- L’unica zanna: capacità di superare la dualità;
- Larghe orecchie: saggezza, capacità di ascolto e di riflessione;
- Proboscide ricurva: la potenza della mente nel discriminare tra fantasia e realtà;
- Le quattro braccia: rappresentano i quattro attributi interiori del corpo sottile, ovvero: mente, intelletto, ego, coscienza condizionata; o in una mano brandisce un’ascia, simbolo della recisione di tutti i desideri.
Il disegno dell’ elefante
Un tatuaggio che raffigura l’elefante, potrà essere piccolo o di grandi dimensioni, semplice o con maggiori dettagli. Sicuramente un design più elaborato avrà bisogno di un’immagine più grande.
Fra i posti di maggiore successo per un tatuaggio segnaliamo la schiena, il polso, la spalla, le costole, la caviglia, il braccio interno e la parte posteriore del collo.
C’è chi lo preferisce stilizzato, ricalcando un po’ lo stile maori o tribale, e chi invece preferisce un disegno più realistico.