Gli abitanti delle Hawaii hanno una propria tradizione nell’arte del tatuaggio conosciuto come Kakau sulle isole. Nella cultura hawaiana, il tatuaggio serviva come ornamento e come segno distintivo dell’appartenenza a un lignaggio piuttosto che a un altro, ma anche come protezione per la salute contro gli spiriti cattivi o come forma di simbolismo religioso. Oggi i tatuaggi in questo stile sono diventati molto popolari un po’ in tutto il mondo.
Significato dei tatuaggi hawaiani
Nei tempi passati, il tatuaggio era considerato un’arte sacra, motivo per cui cui venivano eseguiti dei rituali mentre una persona veniva tatuata. La parola tatuaggio deriva dal samoano, che significa ‘marchio’ o ‘colpire due volte’. Questa parola rappresenta l’antico metodo del tatuaggio, che è molto diverso rispetto a quello moderno. Le attrezzature utilizzate infatti, erano un guscio di tartaruga, ossa di uccello, bambù, con cui venivano effettuati dei tagli sul corpo e l’inchiostro veniva messo in questi tagli. Il processo di realizzazione del tatuaggio, era molto importante, e veniva accompagnato da canti e musica. Questa è una tecnica dolorosa, ma era essenziale, poiché simboleggia il coraggio e il potere. Ogni tatuaggio sul corpo di una persona rappresenta un rango e lo status sociale, la realizzazione personale o una particolare fase della vita. I tatuaggi hawaiani denotano identificazione personale e la protezione di sé, lo status sociale e il prestigio di un individuo. Un persona più tatuaggi aveva, più veniva guardato con rispetto e ammirazione.
Stili e simboli hawaiani
Ci sono diversi tipi di tatuaggi hawaiani, che si possono suddividere in due categorie principali: Enata e Etua.
- Disegni Enata: sono detti disegni naturali, cioè che rappresentano il luogo dell’individuo, lo stato sociale, storia di vita.
- Disegni Etua: hanno significati più spirituali e religiosi. i disegni Etua rappresentano l’onore e vengono “indossati” come talismani.
Anche gli animali che abitano nelle isole Hawaii sono molto rappresentati nei tatuaggi, come le lucertole, che erano molto rispettate e temute, o il simbolo a mezza luna hawaiana. Modelli complicati, mimavano canne intrecciate o altre forme naturali, abbellendo le braccia degli uomini, le gambe, il tronco e il viso. Le donne erano generalmente tatuate sulla mano, le dita, i polsi e a volte sulla lingua.
I disegni venivano applicati dai kahuna (sciamani) appositamente addestrati, esperti in una o più attività specifiche, che applicava il pigmento sulla pelle con un ago in osso, legato a un bastone e colpiva con un maglio martellando l’asta che sorreggeva le punte per incidere la pelle. I disegni tradizionali variavano molto, secondo quanto riportano i documenti ufficiali, molti immortalavano capi caduti, o membri della famiglia che non c’erano più. Il processo era custodito con grande riserbo e tutti gli attrezzi venivano distrutti dopo l’uso, secondo i dettami di Kapu.
Questi tatuaggi tribali sono realizzati con inchiostro nero e sono i più grandi tra tutti i disegni polinesiani. I disegni hawaiani più comuni sono la tartaruga marina, frecce, lucertole, fiori tropicali e delfini. Tuttavia, i fiori sono i più popolari tra questi tatuaggi, in particolare l’ibisco e l’orchidea. Di solito disegni raffiguranti i fiori sono considerati femminili, tuttavia, questi disegni di fiori hawaiani sono popolari anche tra gli uomini.
Il fiore hawaiano
L’Ibisco è il fiore che rappresenta le isole Hawaii, le donne lo portano tra i capelli e lo intrecciano in collane di benvenuto da regalare agli ospiti e ai turisti. E’ molto richiesto per la bellezza della forma, per i suoi colori e per la versatilità su diverse parti del corpo.I significati legati a questo fiore sono molteplici:
- Il fiore di Ibisco colorato rappresenta il tribal tattoo più antico e rappresentativo delle isole Hawaii e simboleggia grande potere e rispetto.
- Il fiore di Ibisco bianco regala al tatuaggio un significato di purezza e illuminazione interiore.
- Il fiore di Ibisco viola simboleggia la ricchezza e la prosperità.
