Tatuaggi all’henne: tatuaggi all’henne dei paesi islamici

Mani completamente dipinte con disegni assolutamente affascinanti che, solo negli ultimi anni, hanno conquistato proprio tutti. La pratica dell’Hennè ha come obiettivo quello di colorare alcune parti del corpo in maniera non permanente con inchiostri, solitamente, scuri. L’Hennè non può, quindi, considerarsi un vero e proprio tatuaggio, perchè il suo effetto dopo qualche settimane svanisce. Ma questo tipo di pittura, questa pratica, da dove deriva?

Hennè è il nome arabo di una pianta. Le foglie di questo arbusto una volta cadute ed essiccate, diventano polvere. Polvere di Hennè. Si tratta di una pianta capace di crescere nelle zone più umide del nord Africa e nel sud dell’Asia. Una tecnica che ha sempre fatto parte della cultura islamica, principalmente tra le donne. Infatti, l’hennè viene spesso utilizzato per colorare i capelli, tingere le unghie delle mani e dei piedi, ma anche colorare intere zone delle stesse mani e piedi.

Hennè nei matrimoni islamici

Le donne islamiche hanno un legame particolare con questo tipo di tecnica. Essendo che secondo le leggi del Corano è proibito tatuarsi il corpo, la pratica dell’hennè può essere vista come una concessione ribelle che solo grandi cerimonie come i matrimoni posso regalarti. In Marocco, il matrimonio ha la durata di ben tre giorni. Il primo giorno la casa della sposa si apre al mondo, alle amiche, ai canti, alla festa e soprattutto,  alla tatuatrice di hennè intenta a decorare mani e piedi. Per eseguire questa pratica potrebbero volerci anche tre ore, essendo disegni molto complicati. Finito il disegno si copre, fino al giorno seguente.  Il ruolo della tatuatrice secondo la concezione islamica, non è un ruolo ben definito e non è visto di buon occhio. Alle donne non è concesso di lavorare fuori casa da sole, di uscire di notte e soprattutto di fumare,  e secondo la religione musulmana i tatuaggi sono una pratica immorale. I matrimoni, però, fanno eccezione. In questo caso gli occhi sono puntati sulla sposa. I tre giorni prima delle nozze, sono giorni di festa, di canti e di danze.

Oltre a cerimonie importanti come l’unione di una coppia, l’hennè prende spazio nella religione musulmana anche in altri momenti. Como la colorazione dei capelli, o semplicemente dedicarsi un tatuaggio temporaneo. Si possono trovare donne che si fanno dipingere i palmi delle mani e le piante dei piedi totalmente, senza nessun disegno, perché si crede che protegga e rinforzi la pelle.

 

All’henné sono state attribuite proprietà curative. E’ un ottimo rinfrescante per la pelle, se applicata sui capelli, riduce il livello di grasso, rendendoli più forti e corposi. L’hennè, inoltre, viene utilizzata per curare alcune le malattie della pelle, contusioni, mal di gola e di testa, ma questi effetti non sono provati. Infatti la maggior parte dei medici è contraria a questo tipo di tecnica, perchè potrebbe portare dei problemi alla pelle.

 

 

henne7

 

Attualmente in circolo in tutto il mondo esistono infiniti prodotti realizzati con l’hennè o dove questa pianta esercita un ingrediente fondamentale. Ma sapete che per realizzare l’henné per i tatuaggi è molto facile e necessita di semplici prodotti naturali? Vediamo come.

Sicuramente abbiamo bisogno di foglie secche della pianta di henné, tritarle e ridurle in polvere. Un succo di limone ( va bene anche la variante di acqua di rose).  Acqua potabile.  Tre semplici ingredienti che si possono trovare ovunque. Provare per credere. 

Sicuramente le tradizioni sono estremamente diverse, ma questo non significa che non bisogna accettarle ed emularle. Sono infatti, moltissime le donne che in viaggio o anche in Italia hanno deciso di tatuarsi seguendo la pratica dell’hennè. Noi oggi vi abbiamo realizzato una galleria fotografica per esservi d’ispirazione, cercando di racchiudere alcuni dei tatuaggi più belli trovati in rete!

 

Top