Tatuaggi su Maradona: le immagini

Capitano della Nazionale argentina di calcio vincitrice del Mondiale del 1986, considerato uno dei più grandi calciatori di tutti i tempi e da alcuni il migliore in assoluto. Stiamo parlando di Diego Armando Maradona, che in quegli anni, fece sognare tutti, bambini, adolescenti, adulti e soprattutto gli italiani e i napoletani. Conosciuto anche come El Pibe de Oro (Il Ragazzo d’Oro), Maradona è considerato uno delle figure più controverse della storia del calcio per la sua personalità eccentrica dentro e fuori dal campo. Ai tempo fu sospeso due volte per positività a test antidoping: nel 1991 (per uso di cocaina) e nel Mondiale 1994 (per uso di efedrina).

Dopo il suo ritiro ufficiale dal calcio nel 1997, ha subito un aumento eccessivo di peso risolto con l’aiuto di un bypass gastrico e le conseguenze della dipendenza dalla droga, dalla quale si è liberato dopo lunghi soggiorni in centri di disintossicazione. Nonostante questo, alla fine fine del 2000 è risultato primo in un sondaggio popolare condotto sul web e indetto dalla FIFA come miglior calciatore del secolo.  

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” So di aver fatto del male prima di tutto a me stesso e quindi alla mia famiglia, alle mie figlie. Credo che in futuro imparerò a volermi più bene, a pensare di più alla mia persona. Non mi vergogno però. Non ho fatto male a nessuno, salvo a me stesso e ai miei cari. Mi dispiace, sento una profonda malinconia, soltanto questo. (…) Non voglio più essere costretto a giocare anche quando non sono in grado, a farmi infiltrare di cortisone perché devo essere in campo per forza per gli abbonamenti, per gli incassi, perché bisogna vincere a qualunque costo per lo scudetto o per la salvezza, perché in ogni partita ci si gioca la vita. A me gli psicologi stanno cercando di levarmi il vizio della cocaina, non quello di vivere”.

Queste sono le parole di Diego Armando Maradona, pronunciate nel 1992, dopo la positività del test antidoping alla cocaina. Maradona è un idolo intramontabile, tutt’oggi per le strade di Napoli è come un fantasma buono. Sui presepi delle strade e delle case, oltre al bambino Gesù, a Napoli c’è un piccolo Diego Armando Maradona. Colui che ha portato il nome di questa città in alto. La moda di tatuarsi un personaggio famoso o un giocatore di calcio da anni impazza anche sul web. Ma il legame che questo giocatore ha instaurato con i tifosi napoletani forse non si verificherà mai più con altre squadre di calcio e città.

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Per Napoli sfoggiare un tatuaggio che ritrae il volto di Maradona è simbolo di orgoglio, quasi di patriottismo. Sono tantissime le persone che lo hanno fatto, magari un ritrattato o mentre sta calciando un goal decisivo. Sono emozioni, che una sola persona è riuscita a dare a un’intera città. Tatuarsi Diego Armando Maradona quindi cosa significa? Amore, passione, lealtà verso una maglia.

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Se siete intenzionati, però, a tatuarvi un tatuaggio realistico, in questo caso di Maradona, cercate bene un tatuatore specializzato, perchè l’arte del tatuaggio realistico è molto ma molto difficile. Capita spesso che il risultato finale non combaci con le aspettative. Questo tipo di tatuaggio è inoltre caratterizzato dall’assenza di linee di contorno e dall’impiego di più livelli di colore, per garantire verosimiglianza e profondità. Più l’artista sarà bravo, più vicino alla realtà sarà il tatuaggio.

Il posto dove tatuarsi Maradona? Un napoletano sicuramente risponderebbe vicino al cuore, ma in realtà ogni posto potrebbe essere adatto come la schiena, il ventre, le gambe o le braccia.

Se non credete che la maggior parte dei tifosi napoletani abbiano un tatuaggio simile, o se volete ispirarvi a loro, ecco alcune dei tatuaggi più belli dedicati a Diego Armando Maradona.

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