Un tatuaggio, si sa, è per sempre (o quasi). Quindi perché non optare per simboli religiosi? In fondo, tutte le religioni hanno un rapporto privilegiato con l’eternità! Tra i tatuaggi religiosi più diffusi ci sono Buddha e i simboli buddisti. I messaggi di cui sono portatori variano in base all’elemento scelto, ma in generale rimandano all’armonia cosmica ed all’equilibrio spirituale. Vediamoli in dettaglio.
Tatuaggi religiosi: la figura storica di Buddha
La storia di Buddha, al secolo Siddharta Gautama, è il paradigma della ricerca dell’illuminazione. Siddharta nasce intorno al 560 a. C. a in Nepal ed appartiene alla stirpe principesca degli Śākya.

La successiva apparizione di un asceta gli rivela la via: a 29 anni abbandona di notte il palazzo e si veste da monaco questuante. Dopo diverse peripezie e lunghe meditazioni, raggiunge l’Illuminazione ovvero la consapevolezza delle Quattro Nobili Verità: esistenza del dolore, origine del dolore, estinzione del dolore, via che conduce all’estinzione del dolore. Da quel momento Siddharta Gautama diviene Buddha (ovvero, l’Illuminato, lo Svegliato).
Tatuaggi religiosi: i diversi Buddha
Il protagonista principale dei tatuaggi religiosi buddisti è proprio Buddha, rappresentato a figura intera, spesso in meditazione, circondato o assiso sui petali di un fiore di loto.
Non di rado ne viene raffigurato solo il volto, oppure solo gli occhi, che sono considerati simbolo della saggezza e dell’onniscienza dell’Illuminato, nonché un’esortazione a coltivare la compassione verso gli esseri viventi e la consapevolezza delle proprie azioni. Sono in genere sormontati da un piccolo cerchio, il terzo occhio o occhio spirituale.
Tatuaggi religiosi e simboli buddisti: il fiore di loto
Il fiore di loto, associato con il risveglio spirituale, la purezza e la fede da solo o come elemento di accompagnamento alla figura di Buddha, è un simbolo molto importante del Buddismo.
In base al colore in cui viene raffigurato, il suo significato assume sfumature differenti: azzurro indica la vittoria dello spirito, la saggezza, l’intelligenza e la sapienza del Buddha e viene spesso tatuato semichiuso perché i mortali non sono capaci di contemplarlo nella sua interezza.
Il fiore di loto bianco rappresenta il risveglio (Bodhi) e lo stato mentale di purezza e perfezione spirituale o la pace dei sensi ed il grembo della terra. Quello viola, a otto petali, rappresenta l’Ottuplice Sentiero (uno dei fondamenti della dottrina buddista), quello rosa è considerato il loto supremo e simboleggia Buddha stesso, quello rosso è simbolo dell’amore e della compassione.
Tatuaggi religiosi e simboli buddisti: la ruota del Dharma
Definita anche la ruota della verità o della legge, è il simbolo dell’Ottuplice Sentiero, l’ultima della Quattro Nobili Verità, che conduce alla liberazione dalla sofferenza.
Si compone di un cerchio a otto raggi ciascuno corrispondente a un sentiero (Retta Visione, Retta Intenzione, Retta Parola, Retta Azione, Retta Condotta di Vita, Retto Sforzo, Retta Consapevolezza, Retta Concentrazione).
Tatuaggi religiosi e simboli buddisti: l’Unalome
Rappresenta il percorso dell’individuo.
Graficamente è composto da una spirale che si dipana in volute fino a semplificarsi in una linea retta, ovvero il passaggio dalla confusione che caratterizza la prima fase della vita all’illuminazione dalla consapevolezza che nella vita ci sono mistero e incertezza e nulla può essere controllato o compreso a pieno, quindi non si può fare altro che viverla a pieno e con coraggio.









