Tatuaggi e piercing, come qualsiasi altra forma di body modification, possono dire molto sulla personalità di chi se li porta addosso. Per questo qualunque sia il loro orientamento, a favore o contro, gli psicologi sembrano guardare sempre con interesse al mondo di tatuaggi e piercing. Al di là del momento specifico, felice o triste che sia, che ne ha portato alla realizzazione, infatti, tatuaggi e piercing sono sempre anche un modo per affermare se stessi, i propri sentimenti o valori, le idee in cui si crede. Così come hanno sempre a che fare anche con la sfera psicologica ed emotiva.
È il regno del narcisismo?
Secondo molti psicologi, tatuaggi e piercing sono collegati per esempio a una componente narcisistica. I tatuaggi più grandi o quelli più “estremi”, i piercing in posti non consueti possono essere per qualcuno, innanzitutto, un modo per mettersi in mostra, apparire, farsi guardare o attirare l’attenzione degli altri, non importa ancora una volta se in positivo o in negativo. Come a dire: qualsiasi forma di body modification si porta dietro un pizzico di esibizionismo.
Tatuaggi e piercing per sentirsi diversi…
Per qualcuno, invece, farsi realizzare tatuaggi e piercing può arrivare ad assumere un valore di urgenza e necessità, tanto più se questi diventano un modo per “differenziarsi” dagli altri. Chi odia le regole, ha un’indole indipendente, mal sopporta cliché e luoghi comuni, insomma, può trovare in piercing e tatuaggi un’affermazione della sua diversità.
…o cercare se stessi
Più in generale, comunque, tatuaggi e piercing possono essere spia di una ricerca interiore non ancora completata. Chi sceglie di portarsi addosso (quasi) per sempre un disegno o un gioiello, in altre parole, potrebbe farlo perché ha bisogno di capire chi è o perché è convinto che un tatuaggio o un piercing possano aiutarlo a ricordarlo anche nei momenti difficili.
Tatuaggi e piercing come mezzi d’espressione a prova di timidi
A prescindere dalla sempre più copiosa psicologia sulla scelta del posto e persino del lato del corpo in cui realizzare tatuaggi e piercing, poi, non va dimenticato che per molti esperti simili forme di body modification sono legate sempre a un bisogno espressivo, specie nelle persone più timide, introverse o che hanno difficoltà a esternare i propri bisogni e il proprio sentire. Per quanto può apparire contraddittorio, infatti, molti veri e “falsi” timidi optano per tatuaggi e piercing perché li trovano il modo più facile per comunicare qualcosa di sé agli estranei.
E se si trattasse d’incapacità di accettarsi?
Occhio solo allo strafare: quello che sembra preoccupare molti psicologi sono, infatti, le scelte estreme. Come a dire, tatuaggi e piercing “eccessivi” potrebbero essere sintomo dell’incapacità di accettare se stessi, sia a livello fisico che non.