Diventare padri, cambia per sempre. Qualche volta nel senso più letterale della frase. La scorsa estate, infatti, ha fatto scalpore la decisione di Christien Sechrist, un vent’enne di Houston, di farsi tatuare sulla guancia il ritratto del figlio più piccolo.
Le ragioni della scelta
A convincerlo? Un evento triste nella vita del bambino e della famiglia di Christien. Perseus (questo il nome del piccolo), infatti, aveva seriamente rischiato di morire. In segno di gratitudine per il pericolo scampato e come atto d’amore e devozione nei confronti del figlio, così, Christien si è fatto tatuare sulla guancia la faccia del piccolo.
Il tatuaggio
Un vero e proprio ritratto in miniatura più che un semplice tatuaggio, ha fatto notare qualcuno. La faccia del piccolo Perseus, infatti, copre l’intera guancia del padre, dall’angolo dell’occhio sinistro fino all’attaccatura del collo, senza considerare che alcuni dettagli coprono almeno in parte anche il lobo dell’orecchio e il padiglione auricolare. Per il ritratto-tattoo di suo figlio, poi, Christien ha scelto uno stile ricco di particolari, chiaroscuri, dettagli che lo rendessero quanto più somigliante possibile al bambino. L’obiettivo, infatti, era riuscire ad avere sempre accanto il figlio. Obiettivo raggiunto, almeno stando all’entusiasmo con cui l’elettricista ventenne americano ha ringraziato il suo tatuatore. “Grazie per aver fatto questo lavoro straordinario su di me! Sembra proprio mio figlio!” ha scritto, infatti, all’indomani della seduta sulla sua pagina Facebook.
Le reazioni sui social…
Proprio dai social, però, sono venute le critiche più forti per la scelta, “estrema” a detta di alcuni e di certo non convenzionale, di Christien. Le parole più dure? Sono venute da un’amica del ragazzo che ha risposto al suo post con un, meno poetico, “che diavolo hai fatto sulla faccia? Come pensi di trovare un diavolo di lavoro con il tatuaggio di tuo figlio sulla faccia?”. Le maggiori preoccupazioni di amici e conoscenti di Christien, insomma, vertevano sulla difficoltà che un tatuaggio così grande e in un posto così visibile avrebbe potuto causargli sul lavoro. Non serve sottolineare, infatti, come i tatuaggi siano ancora mal visti soprattutto negli ambienti di lavoro più formali.
…e la replica di Christien
La risposta di Christien? È stata serafica. Non solo considera il ritratto del figlio sulla guancia il suo tatuaggio più bello (ha anche un teschio messicano sull’altro lato della testa, ndr), ma non gli ha mai causato alcun problema sul lavoro. E, per di più, “mio figlio quando lo vede sorride, ed è tutto quello che conta”, come ha dichiarato in un’intervista a Buzzfeed.