Se il piercing alla lingua ha riscosso un enorme successo a livello mondiale sicuramente si può dire altrettanto del venom piercing. In cosa consiste? Un doppio foro nella lingua che si differenzia dal classico tongue per molti aspetti. Scopriamo di più su questo interessante piercing, sulla sua realizzazione e sulle modalità di cura.
A differenza del tongue i fori sono due, paralleli tra loro, simmetrici e posti accanto alla linea immaginaria che divide in due la lingua. Sono direzionati verso la punta della lingua e possono essere realizzati in due differenti modi.
La realizzazione del Venom piercing
La prima modalità, la più semplice, consiste nel fare due fori come se si stessero realizzando due tongue. Il piercer professionista che avrete scelto userà degli aghi sterili e tramite le sue apposite pinze effettuerà i due buchi. Esso potrà essere fatto dall’alto verso il basso o dal basso verso l’alto; in merito a questa questione esistono diverse scuole di pensiero ma in realtà non esiste nessuna differenza. Dopo aver attuato questa pratica andrà ad inserire due piercing con un’asta più lunga dello spessore della lingua in modo che, anche se dovesse gonfiarsi di molto, non ci siano problemi. Anche se apparentemente può sembrare un piercing facile da fare è consigliato rivolgersi ad un professionista, la lingua è un punto delicato, ricco di terminazioni nervose e un piercing fatto male potrebbe danneggiarla irrimediabilmente.
Il secondo modo, meno utilizzato perchè più rischioso e difficile da attuare, consiste nel perforare la lingua in orizzontale per fare modo che le due palline escano dai lati. Questo, ovviamente, comporta un foro molto più lungo e maggiori rischi per la salute.
Fa male?
Quando decidiamo di fare un piercing prestiamo molta attenzione ai pareri riguardanti al dolore. Bisogna ricordare sempre che si parla di un qualcosa di soggettivo che varia da persona a persona. Chi è più spaventato lo troverà sicuramente più doloroso di chi si preoccupa poco di forare una parte del proprio corpo. Nel caso dei piercing alla lingua è innegabile dire che sì, purtroppo fanno abbastanza male. Sono i più problematici anche per il lungo periodo di convalescenza che comportano. Per alcune settimane la lingua può essere gonfia e, di conseguenza, dare non pochi problemi.
La convalescenza
Prima di decidere di fare questo piercing è necessario informarsi ed essere preparati. Un bravo piercer, comunque, risponderà a tutte le domande ed eliminerà ogni dubbio. Una volta fatto, il Venom ha bisogno di molta cura e attenzione. Per circa 20 giorni potrebbe essere dolorante, pertanto va prestata molta attenzione all’igiene. Per disinfettarlo basta utilizzare la soluzione fisiologica ed evitare tutti i prodotti aggressivi a base di alcol. Bisogna prestare molta attenzione anche al cibo; per alcuni giorni è meglio mangiare unicamente frullati e cose liquide. Se il piercing si decide di farlo in estate allora via libera a gelati e frappè che mitigano il dolore e in più sono molto buoni.
Per una settimana sarà difficoltoso parlare e la lingua potrebbe essere molto gonfia quindi, se siete dei lavoratori e avete uno stretto contatto con il pubblico, meglio scegliere un periodo di ferie per fare questo meraviglioso piercing. Per i fumatori incalliti c’è anche il divieto di sigarette ma, se si è convinti di quello che si sta facendo, è una problematica che si può superare. Dopo circa un mese il piercing sarà a posto, avrà cessato di fare male e si potrà riprendere a fare tutto ciò che si faceva prima.
Questo meraviglioso piercing costa molta fatica ed è da trattare con molta attenzione. Se siete decisi a farlo, comunque, non ve ne pentirete. Per prendere coraggio ecco alcune foto del Venom piercing.